E' finita la scuola Iniziata la battaglia a colpi di uova e gavettoni
Corso Trieste davanti al Giulio Cesare come dopo una nevicata, ma di farina; studenti infarinati e fritti fuori dal Mc Donald’s di viale Europa all’Eur e persino la telefonata alla polizia di un vicepreside preoccupato che nelle uova sode qualcuno avesse nascosto lamette. La festa di fine anno scolastico è stata anticipata ieri mattina a suon di gavettoni, schiuma da barba, dentifricio e arance. Ma la festa più bella è stata il bagno nel vascone di piazzale della Fontana Grande a Villa Borghese. Una fontana dove hanno "nuotato" decine e decine di studenti del Mameli, Visconti e Righi. Alcuni hanno fatto sega a scuola. Altri sono arrivati nel pomeriggio col tamtam degli sms sui cellulari. Ma col sole a picco del primo pomeriggio la "piscina" è stata svuotata dai vigili urbani. «È arrivata una macchina a sirene spiegate» raccontano i ragazzini. La carica simbolica ha scatenato il fuggi fuggi di studenti a piedi nudi, bagnati e con le scarpe da ginnastica in mano. Oggi il clou. Il rischio di incidenti c’è. In molte scuole ci sono restrizioni, si vieta di portare l’acqua, si chiudono i rubinetti. All’Omero di Casal Palocco oggi uscite differenziate. I presidi cercano di scoragggiare gli episodi, pur non vietandoli, magari con premiazioni. «I ragazzi delle superiori hanno più controllo - dice Maria Eleonora Ummarino, prof. al Caetani e titolare del Centro d’ascolto al Vivona, impegnata ieri pomeriggio negli ultimi incontri della stagione. «L’età a rischio è per gli studenti delle medie che hanno meno capacità di controllo quando sono in gruppo». Viale Europa ieri era piena di ragazzini impiastricciati di ogni tipo di alimento. La Rete degli studenti dà la pagella al ministro Profumo. La paura che i ragazzi possano farsi male c’è. Magari anche solo scivolando. Rientra nelle possibilità di rischio anche quella di mettere le lamette nelle uove. Ma «noi presidi siamo d’accordo a non demonizzare i momenti ludici come la goliardia di fine anno» premette Renata Tacus, preside del Volta Ceccherelli di Bravetta, dove ieri pomeriggio si è svolto il Mercatino della solidarietà, alla presenza di Anna Paola Tantucci, presidente di Eip Italia-Scuola strumento di pace. «Ma bisogna mettere in condizione i ragazzi di non essere soli» conclude Tantucci. Come? Anche facendosi fare il bagno dagli studenti: sono pronte la vicepreside del Caetani Maria Grazia Giffone, e le vicarie della succursale a Ponte Milvio, Letizia Belardelli e Cecilia Muratori, tutte e tre pensionande.