Cassonetti col badge e differenziata al 50%
Esono in arrivo i cassonetti che si aprono solo con la tessera elettronica. Comune, Ama e Conai (Consorzio nazionale imballaggi), dopo sette mesi di lavoro hanno tirato le fila di quella che sarà la nuova differenziata. Si parte a settembre nei quartieri più centrali, per poi, gradualmente, estenderla a tutta la città. Se oggi Roma è a circa il 26% di differenziata, nel giro di due anni si dovrebbe toccare soglia 50%, con l'ambizione di arrivare al 65% entro il 2016. Costo complessivo nel periodo iniziale: 100 milioni di euro per i prossimi due anni. Il «piano di sviluppo» è stato presentato ieri al dicastero dell'Ambiente dal ministro Clini assieme al sindaco Alemanno, all'ad di Ama Salvatore Cappello e al presidente del Conai Roberto De Santis. Il cronoprogramma dettagliato verrà preparato nei prossimi giorni. Intanto, sono state redatte le linee guida. La città è stata divisa in 155 «zone territoriali ottimali», a loro volta raggruppate in 6 macroaree, ognuna delle quali contrassegnata da un colore. Il porta a porta coinvolgerà le prime tre aree: verde, gialla e arancione. Nelle altre tre: rossa, azzurra e grigia, si farà la raccolta con i cassonetti in strada e tessera magnetica. Il centro storico avrà meno cambiamenti, visto che qui il porta a porta è già in vigore. La zona «verde» conta 455mila abitanti ed è caratterizzata da edifici piccoli, bassa densità abitativa e condomini ampi adatti a posizionare i bidoncini. Vi fanno parte Trastevere, Aventino, Testaccio, Villaggio Olimpico, Lunghezza, San Vittorino, Ostia Antica, Pisana e Settecamini. Qui il nuovo porta a porta sarà attivato già dai primi mesi del 2013. Ad ogni famiglia saranno consegnati quattro tipi di bidoncini (rifiuti organici, carta-cartone, plastica-metallo, indifferenziati) e uno stock di sacchetti. Negli androni ci saranno i contenitori dove versare i quattro tipi di scarto. Il vetro, invece, si dovrà versare nei contenitori a campana in strada. Entro il 2014, questo sistema verrà esteso all'area «gialla» (densità abitativa media e spazi condominiali «decenti») nella quale rientrano Celio, Grottaperfetta, Eur, Corviale, Trionfale, Quarto Miglio, Borghesiana e Torre Angela. In questo modo verranno coinvolti altri 598mila abitanti, arrivando al totale di 1 milione di abitanti. Poi, dal 2014, si passerà all'area «arancione» che riguarda altre 974mila persone, raggiungendo quasi due milioni. Restano altre circa 750mila persone che vivono nelle aree «rossa» e «azzurra», quelle con più alta densità di popolazione, condomini più stretti e traffico caotico, dove il porta a porta non arriverà. Un quartiere che ha questo tipo di caratteristiche è il Tuscolano. In questo caso ci sarà la differenziata in strada. La novità sarà il cassonetto per l'organico separato da quello dell'indifferenziato. Infine, ci sono le aree «grigie», con poca popolazione, che adotteranno il sistema di raccolta dei quartieri confinanti considerato «più funzionale». In III Municipio (piazza Bologna e San Lorenzo), XVII (Prati e Della Vittoria), Prati Fiscali, Appio-Tuscolano, Aurelio, Laurentino 38 e Marconi l'attuale sistema di raccolta «duale» sarà modificato. Oggi ci sono sia i cassonetti fissi sia i punti mobili per gli scarti organici. Con il nuovo piano i punti mobili scompariranno e saranno sostituiti dai cassonetti fissi in strada per l'organico. Questo tipo di contenitore, così come i cassonetti per plastica-metallo, vetro, carta-cartone e indifferenziato, si potranno aprire solo con un apposito badge. Una tessera elettronica familiare che permetterà di controllare (con un sistema in fase di studio) ciò che ognuno butta nel cassonetto «intelligente», come lo ha definito l'ad di Ama Cappello. Sulla tessera verranno registrati i punti: in positivo se si getta più organico, in negativo se si «produce» più indifferenziato. La somma finale verrà tradotta in sconti sulla tariffa rifiuti. Intanto, si sta studiando un sistema a punti «condominiale» anche per i quartieri che saranno serviti solo dal porta a porta. L'impegno finanziario è elevato. Servono cento milioni, 30 li metterà il Conai, 30 il ministero dell'Ambiente, 12 la Regione. Il resto è a carico del Campidoglio. Alemanno ha garantito che non ci saranno rincari sulla tariffa rifiuti. «Il presidente del Conai De Santis ha spiegato che 360mila tonnellate di rifiuti l'anno non finiranno più in discarica. Mentre il recupero separato del vetro libererà spazi nei centri di raccolta». Per il ministro Clini «è il più imponente progetto di organizzazione della differenziata mai predisposto in Italia e uno dei più importanti in Europa». Tra poco partirà anche una campagna informativa nelle scuole e nelle parrocchie. Chi non si adeguerà verrà sanzionato con multe salate. Gli ispettori sono pronti.