Urbanistica, regole uguali per tutti
È stato approvato mercoledì dalla giunta capitolina il nuovo, sperimentale «Protocollo della qualità urbana». Fiore all’occhiello del modello urbanistico del futuro è stato presentato all’Eire di FieraMilano dal sindaco Alemanno, dall’assessore all’Urbanistica, Marco Corsini, dal presidente di Risorse per Roma, Domenico Kappler e dalla coordinatrice scientifica di Audis, Marina Dragotto. Si tratta di una nuova struttura operativa che mette a confronto l’amministrazione e i privati ed ha come missione prioritaria quella di definire un modello standard per i progetti di trasformazione e rigenerazione urbana. Verrà applicato in via sperimentale su tre grandi progetti: la demolizione e ricostruzione delle torri di Tor Bella Monaca, la realizzazione del Waterfront di Ostia e il nuovo Museo Civico di Roma a via dei Cerchi. Il protocollo che semplificherà e unificherà tutta la normativa urbanistica si fonda su due principi: la matrice delle Qualità che al suo interno impone criteri e parametri urbanistici, architettonici, sociali, economici, ambientali e culturali del progetto da presentare; una ristrutturazione delle procedure amministrative che, a normativa invariata, consente di accelerare i tempi di approvazione e attuazione dei progetti. Una rivoluzione procedurale in grado di attirare investimenti. «La condizione economica in cui ci troviamo - ha detto il sindaco Alemanno rivolgendosi alla platea di investitori immobiliari riuniti nel capoluogo lombardo - rende sempre più chiaro come l’uscita dalla crisi economica non si gioca solo sul rigore ma su chiavi vere di investimento. Roma offre un prodotto unico al mondo ma il policentrismo sulle decisioni, l’elefantiaca burocrazia allontanano gli investimenti e rallentano i progetti di riqualificazione urbana. Adesso, con il Protocollo di qualità urbana, con la creazione di Roma City investment e con lo stesso decreto di Roma Capitale, siamo finalmente in grado di rompere questi meccanismi, garantendo tempi certi e trasparenza nelle procedure». Un discorso apprezzato quello del primo cittadino, sottolineato dal presidente di RpR, Kappler che ha ricordato come tutto questo sia stato realizzato a solo un anno dagli Stati Generali della città in cui si sono tracciate le linee per incrementare e diversificare l’offerta turistica (Waterfront di Ostia), realizzare la rigenerazione urbana (Tor Bella Monaca) e unificare il passato con il moderno (nuovo Museo Civico). Soddisfatto l’assessore Corsini che mette a segno un obiettivo prioritario del suo mandato, quello di semplificare le procedure urbanistiche arrivando a standardizzare le procedure. «In questo modo si possono integrare regole e comportamenti - commenta il responsabile dell’urbanistica capitolina - con l’effetto, direi vitale, di contingentare i tempi e garantire la trasparenza. Con il Protocollo di qualità urbana gli imprenditori sapranno esattamente quale documentazione fornire e l’amministrazione avrà certezza delle procedure da seguire. Sin da subito costituiremo la commissione interdipartimentale per i tre progetti. In aprile avremo il risultato della sperimentazione e istituzionalizzare il protocollo».