Cda rinnovato Il Pd protesta «Serviva discontinuità»
IlPd punta il dito non solo su Acea ma anche contro Eur Spa e l'amministratore delegato della società partecipata al 90% dal ministero dell'Economia e al 10% da Roma Capitale. Nell'occhio del ciclone torna così Riccardo Mancini, fedelissimo del sindaco Gianni Alemanno, fresco di rinnovo alla guida della società insieme al presidente Pierluigi Borghini, ma sul quale si scagliano gli strali del Pd, che fino all'ultimo hanno cercato di scongiurarne la riconferma. «Il Cda dell'Ente Eur è in scadenza. Attualmente, l'amministratore delegato, di Eur Spa, dal luglio 2009 è Riccardo Mancini, braccio destro di Alemanno. Decide lui gli investimenti da fare, i progetti urbanistici, la scelta dei grandi eventi, chi e come far entrare alla sua corte. Come un feudatario Mancini si circonda di amici e amici degli amici, in gran parte della storica destra dura e pura, lanciandosi in cento attività speculative per cementificare l'Eur. Tra i suoi primi provvedimenti, c'è quello di aver mandato via i tecnici qualificati per far posto ai tabaccai di estrema destra», accusa il vicepresidente della commissione Ambiente in Campidoglio e consigliere comunale del Partito democratico Athos De Luca. «Un continuo attacco al quartiere - continua De Luca - tre anni disastrosi che hanno messo in mostra le mire speculative e anacronistiche per una zona storica come quella dell'Eur. Ricordiamo tutti la vicenda della Formula Uno, del Velodromo, del parco del Luneur. La società, che dovrebbe essere solo il custode di un patrimonio storico-artistico straordinario, oggi si è lanciata in cento attività profittevoli e lontane dalla sua natura. È giunto il momento - conclude De Luca - che l'amministratore delegato Mancini torni alle sue innumerevoli attività private e che non venga riconfermato alla gestione dell'Ente per ulteriori tre anni». Anche il senatore e membro della direzione nazionale del Pd Lucio D'Ubaldo aveva chiesto discontinuità nella gestione della società: «Eur Spa ha bisogno di un taglio molto netto con il passato. Pertanto la nomina dei membri del Cda deve corrispondere a una precisa logica di rinnovamento e competenza. Dunque Comune di Roma e Ministero dell'Economia non possono adottare soluzioni pasticciate, magari confermando la vecchia dirigenza. Sarebbe inaccettabile». Ma l'assemblea dei soci di Eur Spa sembra non aver preso in considerazione le preoccupazioni del Pd, rinnovando l'intero Cda, Mancini compreso, ad eccezione di Lausi, sostituito da Criscuolo. Dan. Dim.