Bagarre su Acea In Aula volano banchi
Si alza il livello della protesta del fronte del no alla privatizzazione Acea nel suo nuovo teatro di battaglia, cioè l'Aula Giulio Cesare del Campidoglio dove la questione della delibera 32 (relativa alla costituzione della holding capitolina e che comprende la cessione del 21% delle quote comunali di Acea) s'è impantanata da due mesi. Ieri mattina sono quasi volati i tavoli, dopo le schermaglie dei giorni scorsi tra la maggioranza e la minoranza che per bloccare i lavori ha presentato 160mila emendamenti. Ieri i capigruppo de La Destra Dario Rossin e di Roma in Action Andrea Alzetta hanno prima preso a calci e poi rovesciato le scrivanie del personale amministrativo che ha dovuto allontanarsi dall'aula al grido di «Vergogna, vergogna». Poi due consiglieri hanno lanciato in aria i documenti lasciati sulla scrivania e sono partiti pure degli spintoni. I lavori d'aula si sono bloccati. La miccia, questa volta, è stata innescata dalla richiesta di «sospensiva» nella votazione degli odg presentata dal Pdl. La richiesta si appella all'articolo 65 del regolamento del consiglio comunale. La «questione sospensiva» sottolinea che «gli ordini del giorno presentati appaiono di evidente natura strumentale» e «non possono esprimere alcun contributo migliorativo o apporto collaborativo alla attuazione del provedimento finale». Ha scatenato il finimondo. Il sindaco Alemanno «sconcertato dalla gravità dei comportamenti messi in atto oggi dalle opposizioni» ha ribadito «non ci faremo intimidire dalle violenze» e che «contiamo di chiudere entro il 30 giugno la sessione sul bilancio, Acea compresa». Intanto la seduta su Acea è stata aggiornata a lunedì prossimo.