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Croppi torna alla carica Sogna di fare il sindaco

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Ein questo tempo, l'ex assessore alla Cultura, Umberto Croppi, esponente di peso dell'"intellighenzia" di destra e vicino a Gianfranco Fini, si è sempre dato da fare. In poche parole non ha mai «mollato» le questioni capitoline. C'è dunque poco da stupirsi nell'apprendere che Croppi stia valutando l'ipotesi di candidarsi a sindaco. Un'eventualità che l'ex assessore sta "tastando" via web. Su Facebook è infatti appena nata (e certamente non a caso) una pagina «Croppi sindaco», ora in sviluppo. Il diretto interessato non conferma ma non smentisce. «Non è una mia iniziativa, ma di alcune persone che non mi hanno nemmeno interpellato in proposito. Ho visto che alcuni miei amici hanno aderito. Ma per candidarmi occorrerebbe che qualcuno si organizzasse, che ci fosse un gruppo consistente di persone a dar forza alla cosa. Allo stato non mi pare che ancora sussistano le condizioni». E se si creassero? «Vedremo». Insomma un po' come l'esordio di Barak Obama che ha utilizzato la "magia" di internet per creare le basi della sua candidatura alla guida degli States. Tornando comunque con i piedi per terra, l'idea di una lista civica capeggiata da Croppi non è proprio così bizzarra. In una campagna elettorale in cui i partiti hanno già deciso di abiurare alla politica "pura" a favore di un movimento civico un personaggio come Croppi può essere in grado di attrarre quel consenso di "nicchia" spesso retaggio del centrosinistra. In altre parole per crederci è presto ma per provarci è il momento giusto. Non a caso da circa una settimana "CroppiSindaco" è sbracato anche su Twitter. Sulle «informazioni del profilo» Facebook, i suoi sostenitori scrivono: «Lui probabilmente non lo sa ma nei suoi due anni da assessore, Umberto Croppi ha lasciato un profondo segno in questa città. Ha dimostrato non solo che è possibile fare le cose anche nelle difficoltà di un momento complesso e in una città carica di problemi, ma soprattutto che si possono assumere responsabilità pubbliche senza pagare pegno agli interessi particolari di gruppi, solo operando con il coinvolgimento di tutti. La capacità di ascolto, la correttezza, la trasparenza amministrativa e la dedizione dimostrata da Croppi sono un esempio raro. È la dimostrazione che c'è una possibilità di dare speranza alla città, oltre le caste, oltre partiti che pensano soltanto alla conservazione dei propri privilegi. Le modalità con cui la casta lo ha espulso ne sono la conferma». Oltre le caste, oltre i partiti. Lo slogan è già pronto. Sus. Nov.

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