Crac da 100 milioni per il re dei surgelati

Sono società riconducibili alla famiglia Malavolta, a capo del gruppo leader nazionale nella produzione e distribuzione di prodotti da forno surgelati, quelle coinvolte nell'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza del Nucleo di Polizia tributaria di Roma, che ha portato a 14 indagati per bancarotta fraudolenta e riciclaggio. Complessivamente sono state sequestrate sette società per un valore di oltre 23 milioni di euro, mentre il crac stimato per il gruppo Malavolta è di circa 100 milioni. Durante le indagini è stato accertato che, attraverso operazioni di riorganizzazione societaria, alienazione di partecipazioni e cessione di beni mobili e immobili pianificate ad hoc con la collaborazione di due commercialisti capitolini, poco prima del fallimento, la Malavolta Corporate Spa era stata "spogliata" di tutte le partecipazioni di cui deteneva il controllo: un danno notevole ai creditori, tra cui il fisco. Successivamente quindici società del gruppo erano state avviate al fallimento dopo essere state anch'esse "spogliate" di beni strumentali, crediti, contratti in corso e dipendenti a beneficio di nuove società controllate da una nuova holding di famiglia. Tra queste ultime, le sette società sottoposte oggi a sequestro.