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Cerroni lo prepara da tre anni Per Pecoraro era troppo piccolo

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Pian dell'Olmo non è di certo una new entry come sito dove costruire la discarica che sostituirà Malagrotta.Se ne parlava già ai tempi della giunta Marrazzo in Regione. L'allora governatore giudicava un «errore» portare qui i rifiuti di Roma. Il sindaco Alemanno, invece, già a quel tempo spingeva per questa ipotesi. Nel settembre 2009 si lamentava «della sequela di "no" a Riano». In realtà, c'era qualcuno che aveva visto più avanti di tutti. È il proprietario di Malagrotta, l'avvocato Manlio Cerroni, che già tre anni fa aveva opzionato la cava di Pian dell'Olmo. Il 12 ottobre 2009 addirittura aveva già avviato l'iter autorizzativo per una «discarica per rifiuti speciali non pericolosi, in località Pian dell'Olmo nel Comune di Roma (al confine con Riano). Il 4 agosto 2011 la Colari presentò alla Regione l'aggiornamento del piano finanziario e la perizia tecnica. L'idea, allora, era quella di realizzare una discarica «per rifiuti urbani e assimilabili, indifferenziati e non trattabili in impianti di TMB». La governatrice Polverini aveva poi inserito Pian dell'Olmo nei sette siti giudicati idonei dalla Regione. Inizialmente il prefetto Pecoraro scartò questa ipotesi, preferendo un altro sito a poca distanza, Quadro Alto che si trova sempre a Riano. Pecoraro giudicava la cava di Pian dell'Olmo una buona soluzione, ma troppo piccola. A fine marzo scorso, il ministro all'Ambiente Corrado Clini aveva scartato questo sito, così come gli altri sette individuati dalla Regione e tra i quali aveva scelto Pecoraro. Allora, quindi, anche l'ipotesi di Pian dell'Olmo sembrava ormai messa in soffitta. Nella relazione tecnica del ministero dell'Ambiente quest'area veniva considerata «un terreno permeabile e soprattutto interessato dalla circolazione delle acque anche se non superficiale», motivo per cui sarebbe stato più complicato creare una vasca isolante in grado di non compromettere il terreno circostante. Inoltre, come più volte ripetuto anche dall'allora commissario Pecoraro, sarebbe servito troppo tempo per realizzare qui la nuova discarica. Motivo per cui aveva poi optato per Quadro Alto e Corcolle. Il prefetto-commissario Goffredo Sottile alla fine si era trovato di fronte a un bivio: Pian dell'Olmo o Monte Carnevale. Quest'ultimo però vedeva la netta opposizione sia di Alemanno che della Polverini. Entrambi si erano dichiarati contrari a una nuova discarica nella Valle Galeria, a poca distanza da Malagrotta che, a questo punto, dovrebbe chiudere definitivamente i battenti all'inizio del prossimo anno. A protestare contro Riano sono rimasti solo i cittadini di questo paese alle porte della Capitale.

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