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La Procura indaga su stand della Regione

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Mala veritas ora la cercano i magistrati e pare proprio che finalmente stia venendo a galla. Qualche giorno fa gli uomini della Procura di Viterbo sono andati a Verona per cercare di fare luce su com'è stata condotta l'operazione Vinitaly dall'assessore Birindelli». Lo dice il capogruppo regionale del Pd, Esterino Montino. «Quest'anno infatti estromessa l'Arsial dall'organizzazione dell'evento - aggiunge - l'assessorato ha affidato direttamente e senza gara all'Ente Fiera di Verona le attività per l'allestimento e la gestione del padiglione. A marzo abbiamo presentato un'interrogazione per sapere se questa anomalia poteva configurarsi come un vulnus in termini di trasparenza e regolarità amministrativa. Temevamo che ditte di fiducia dell'assessorato potessero entrare nell'affare. Quali sono state le ditte interessate? Perché non è stata prevista una gara pubblica? Perché Arsial è stata esautorata?» Pronta la replica della Birindelli: «La procedura di affidare direttamente a Verona Fiere Spa, soggetto pubblico ed esclusivista della manifestazione Vinitaly, è assolutamente legittima in quanto prevista dal codice degli appalti. Tale procedura è la stessa utilizzata da Arsial per l'organizzazione del Vinitaly 2011 e dalla precedente amministrazione regionale di centrosinistra dal 2006 al 2010».

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