Fiumicino città virtuosa: attenzione verso la famiglia e la casa
Abbiamo lasciato che la propaganda dell’opposizione riempisse le pagine dei giornali di parole, ora è il momento di fare ciò che alla gente interessa veramente: fornire i numeri. Il Bilancio di prossima approvazione qualifica Fiumicino come una delle città del Lazio più virtuosa, con maggiore attenzione alle famiglie e al loro primo “sacro” investimento: la casa. Il governo Monti ha reintrodotto per legge la tassa sulla casa, quella che una volta veniva chiamata Ici ed oggi viene chiamata Imu, approvando una manovra finanziaria fortemente penalizzante per i Comuni, ai quali viene chiesto l’impopolare compito di impersonare la figura dell’esattore quando in realtà i soldi vanno poi nelle casse dello Stato. Nonostante i cospicui tagli e la vessazione perpetrata a danno delle amministrazioni locali la nostra maggioranza ha scelto di tutelare le famiglie di Fiumicino mantenendo l’aliquota (Imu) al 4 per mille, che è addirittura più bassa della precedente aliquota Ici che si era attestata al 4,5 per mille. E’ uno straordinario obiettivo, al quale abbiamo pensato facendo riferimento alle circa 13.000 famiglie – cioè circa 45.000 residenti – che hanno scelto di vivere su questo territorio costruendo o comprando con i propri sacrifici la prima e unica casa. Abbiamo affrontato con serietà e coerenza la questione riguardante i B4A, mantenendo fede all’impegno assunto nella delibera programmatica dell’autunno 2011 rispetto al pagamento dell’Imu sui terreni come aree edificabili. E’ stato prodotto un atto di indirizzo – che diventerà parte integrante del bilancio – che stabilisce che se alla data di settembre non si sono ancora verificate le condizioni di edificabilità o rimozione dei vincoli ci sarà l’abbattimento percentuale del valore dei terreni interessati. Nello specifico con l’abbattimento previsto del 30% sui terreni vincolati, considerato che alla data del 16 giugno i proprietari dovranno.