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Pressing su Monti contro la discarica a Tivoli. Pronti a mobilitarsi

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A Corcolle e a Villa Adriana la tensione si taglia col coltello. Il prefetto Pecoraro, appoggiato dal premier Monti e dal ministro dell'Interno Cancellieri, non intende recedere dalla propria decisione di collocare a Corcolle, nell'VIII Municipio della Capitale e a due passi dal sito archeologico, la discarica provvisoria destinata a sostituire Malagrotta, che, in ogni caso, non chiuderà il prossimo 30 giugno, ma andrà in proroga almeno sino a fine anno. Il Consiglio dei ministri è spaccato. Da una parte Monti e i ministri Cancellieri e Catricalà sostengono il commissario per l'emergenza ambientale; dall'altra il ministro dell'Ambiente Clini e quello dei Beni culturali Ornaghi, che dopo aver minacciato di dimettersi, ieri si è recato a Corcolle e Villa Adriana «per rendermi conto di persona» della situazione. Ad accompagnare il ministro c'erano il capo di gabinetto Salvo Nastasi e la sovrintendente Federica Galloni. «Stiamo esaminando la situazione», spiega Ornaghi, che sulla proprie dimissioni aggiunge: «Ho risposto nelle sedi appropriate. Non si possono mescolare gli argomenti». Contro la discarica di Corcolle si è espresso all'unanimità anche il Consiglio superiore del Mibac, massimo organo scientifico dei Beni culturali. Pecoraro però tira dritto, forte del sostegno di Monti: «Una decisione è stata presa. A conclusione della conferenza di servizi arriverà nelle prossime ore un provvedimento». Una determinazione che spacca gli enti locali: Roma Capitale e Provincia sono contrari all'ipotesi Corcolle, mentre la Regione continua a sostenere il prefetto. Corcolle e Villa Adriana sono intanto una polveriera pronta a esplodere. Ormai manifestazioni e proteste - seppur pacifiche - sono all'ordine del giorno. Ma la preoccupazione c'è, tant'è che la governatrice Polverini dice: «Sono preoccupata». Il pressing su Monti per scongiurare la discarica a Villa Adriana - circostanza che metterebbe a rischio lo status di patrimonio Unesco e aprirebbe la strada a una nuova procedura d'infrazione dell'Ue dopo quella per Malagrotta - va intanto avanti ed è bipartisan. I deputati Pd Gasbarra, Ferranti, Bratti, Amici, Argentin, Carella, Coscia, Fioroni, Meta, Morassut, Pompili, Realacci, Rugghia, Sposetti, Tidei e Calipari hanno presentato a Monti, Clini e Ornaghi un'interrogazione immediata in Aula. Il question time è stato calendarizzato a Montecitorio per mercoledì alle 15. Per Rutelli (Api) collocare la discarica a Corcolle «è una decisione assurda». Sul piede di guerra per tutelare Villa Adriana anche i parlamentari Melandri (Pd), Finocchiaro (Pd), Sammarco (Pdl), Brambilla (Pdl), Pianetta (Pdl), Perina (Fli), Versace (Misto), Rao (Udc). I senatori Pd Della Seta, Ferranti, Vita e Di Giovan Paolo chiedono a Monti di revocare l'incarico a Pecoraro, mentre gli ex prefetti e senatori Achille Serra (Udc) e Luigi De Sena (Pd) chiedono dialogo («Serve più concertazione tra i vari livelli istituzionali») e auspicano «al più presto una decisione condivisa che agevoli l'attività di Pecoraro». Intanto l'emergenza rifiuti nella Capitale è alle porte.

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