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Rubato in taxi il tesoro di Christie's

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I ladri ripresi dalle telecamere Bottino da tre milioni. I preziosi anche da collezioni nobiliari

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Losperano i carabinieri della Compagnia Trionfale che stanno indagando sul furto di gioielli avvenuto giovedì ma saltato fuori solo nelle ultime ore. È un bottino da record che balza in testa all'elenco dei ricchi colpi a gioiellerie e rappresentanti di preziosi a Roma. Si tratta di 434 lotti: perle, brillanti, smeraldi, zaffiri e rubini montati su monili in oro. Intorno alle 15 i malviventi, due su uno scooter, si sono avvicinati al taxi fermo in via di Villa Ruffo. Mentre uno guidava, l'altro - volto coperto e casco - ha allungato il braccio nell'auto col finestrino abbassato e ha tirato la borsa che era sul sedile posteriore accanto alla collaboratrice del direttore del reparto preziosi Francesco Alverà, della famosa casa d'aste Christie's: qualche minuto prima si era fatto riaccompagnare nella sua stanza. Dal 19 al 22 maggio scorsi il tesoro era stato in mostra nello spazio allestito in via Bertoloni. Il 31 maggio doveva essere esposto a Milano. Il pregio dei pezzi rubati lo rivela la stessa Christie's nella presentazione della mostra. Il lotto definito «top» «è un anello con smeraldo colombiano e diamanti proposto con una stima di 300.000-400.000 euro. C'è «una splendida collana Belle Epoque in diamanti, perle e smeraldi stimata 30.000-40.000 euro. Orecchini pendenti con perla naturale a goccia e diamanti stimati, l'anello con perla naturale a bottone e piccoli diamanti proposto a 4.000-6.000 euro». Tra le collezioni private «numerosi gioielli firmati Bulgari, un girocollo di Wilm con pavone in diamanti, smeraldi e zaffiri (30.000-50.000 euro di valore)». E ancora: «Dalla proprietà di Claude d'Orléans, principessa di Francia, provengono alcuni oggetti di ottima fattura e valore storico, come la elegante trousse in argento e oro con rubini e diamanti di Illario, dono della principessa Irene di Grecia, in occasione delle nozze nel luglio 1964 con il principe Amedeo di Savoia Aosta, e un orologino Cartier in oro appartenuto alla contessa di Parigi infanta Isabella d'Orléans (1848-1919). Numerose le creazioni firmate Bulgari, Tiffany, Van Cleef & Arpels e Cartier». Tra i pezzi anche tre orologi Reverso (avrebbero dovuto finanziare il centro di Emercency di cardiochirurgia in Sudan. Accessori firmati Jager-LeCoutre, creati in occasione della sessantottesima Mostra del Cinema di Venezia e indossati da attori come Valeria Golino, Stefania Rocca, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastrandea. Tre ore dopo l'agguato, il direttore ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione Flaminio. Vittime e tassista non avrebbero fatto in tempo a vedere il numero di targa del motorino. I due indossavano il casco integrale, quindi hanno impedito che anche altri potessero vederli in volto. Gli investigatori del maggiore Vincenzo Pascale sperano che le telecamere di sorveglianza installate lungo il percorso e in altre strade del Centro possano aver ripreso la scena del furto oppure quelle successive, della fuga, magari rilevando dettagli dei due ladri utili per arrivare a identificarli. Per ora, a parziale rimborso del danno subito, va detto che la preziosa merce era assicurata.

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