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Patto di ferro tra Ater e Finanza Lotta ai ricchi con la casa popolare

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Tra gli assegnatari anche chi guadagna più di 200mila euro l'anno

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Ecapita anche, magari, che chi invece rientra nella fascia di reddito idonea ad aver diritto a una casa ad affitto agevolato resti malinconicamente in lista d'attesa. Per anni. Per evitare simili distorsioni e per fermare furbi o raccomandati, l'Ater Roma presenterà oggi un accordo con la Guardia di Finanza per rafforzare la rete di prevenzione e di contrasto di possibili fenomeni criminali, come quelli, appunto, che vedono occupare alloggi popolari a individui la cui dichiarazione dei redditi supera notevolmente quella prevista dalla legge per ottenere una casa dell'ente. L'iniziativa è stata volute e sostenuta dal vicepresidente dell'Ater Roma Mauro De Bosi e dai consiglieri di amministrazione Enrico Folgori, Fabio Luigetti e Clemente Pansa. Prossimo passo sarà mettere in campo quelle iniziative indispensabili per valorizzare e ottimizzare il patrimonio immobiliare, regolare la gestione ordinaria e straorinaria dell'azienda e risparmiare risorse da destinare a nuovi progetti. L'obiettivo insomma è riportare managerialità, trasaprenza, legalità, efficienza nell'Ater Roma. «Legalità e managerialità sono le parole d'ordine - conferma il vicepresidente Mauro De Bosi - Questa amministrazione vuole dar corso a una più sinergica cooperazione interistituzionale per favorire un accordo amministrativo propedeutico alla definizione di iter procedurali indirettamente di vigilanza e direttamente produttivo di più elevati livelli di efficienza e di efficacia nell'attività di gestione amministrativa attuando una più incisiva attività di verifica delle posizioni delle famiglie assegnatarie di propri alloggi di edilizia residenziale pubblica». In questo senso l'accordo con la Guardia di Finanza «porterà le migliaia di famiglie regolarmente inserite in lista d'attesa per l'ottenimento di un alloggio popolare, a vedere, si spera nel più breve tempo possibile, esaudita la loro speranza di poter veder loro assegnato un alloggio Ater». Per Fabio Luigetti «consolidare un percorso di collaborazione con tutti gli organismi centrali e non solo la Regione è una priorità. Serve un'azione di cooperazione per garantire maggiore prevenzione e contrasto dell'evasione ed elusione fiscale, compreso il comparto immobiliare. Tale attività può supportare anche l'ottimizzazione della gestione del patrimonio amministrativo e dei beni pubblici, favorendo il risanamento finanziario e creando nuove entrate». Punti su cui naturalmente concordano Enrico Folgori e Clemente Pansa.

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