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Le dimissioni di Pecoraro hanno rimesso tutto in discussione.

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Stessodiscorso per Quadro Alto, a Riano. Restano sul tavolo tre ipotesi: Monte Carnevale, Monti dell'Ortaccio e Pian dell'Olmo, tutte nel Comune di Roma, con l'ultima al confine con Riano. Pizzo del Prete è invece in pole position per la discarica definitiva. Il risiko delle discariche rischia così di trasformare l'hinterland romano in una polveriera. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini in ogni caso una preferenza l'ha già espressa e ribadita proprio ieri: Monte Carnevale. Parlando a SkyTg24 Clini spiega che il sito di Corcolle era stato individuato con il consenso della Regione e che la scelta di Pecoraro - nominato commissario «perché Regione, Provincia e Comune avevano dichiarato di non essere in grado di trovare una soluzione» - era caduta su Corcolle «con un consenso esplicito» della Polverini, «mentre Alemanno si era schierato per una soluzione differente». Clini spiega di non aver mai chiesto le dimissioni di Pecoraro, ma di avergli fornito gli elementi tecnici utili all'individuazione del sito. Elementi che escludevano Corcolle e Quadro Alto: «Il prefetto ha preferito insistere su Corcolle. Evidentemente contro le mie valutazioni e quelle di Ornaghi». Clini conferma la propria preferenza per Monte Carnevale: «È un sito sicuro perché è su ottanta metri di argilla ed è dotato di una barriera naturale molto consistente». Le obiezioni della Difesa sono ormai superate, anche se Clini apre a soluzioni diverse «che forse avrebbero impatti minori». Chiaro il riferimento a Pian dell'Olmo e, in subordine, a Monti dell'Ortaccio. Pronta la replica della Polverini: «La scelta di Corcolle era tecnicamente supportata dalla mia amministrazione. Su questi temi ci si affida ai tecnici e non ai politici». In ogni caso la Regione ha già fatto venerdì un passo indietro: «Clini deve parlare con il prefetto Sottile (che ieri mattina ha incontrato a Palazzo Valentini il presidente della Provincia Zingaretti, ndr). La Regione interverrà solo per quelle che sono le competenze autorizzative. Non interveniamo più sulla discarica, non ci compete né ce ne vogliamo occupare. Noi siamo rientrati esclusivamente nelle competenze regionali, con noi non ne deve parlare più. Ci auguriamo che Sottile trovi condizioni migliori dal punto di vista tecnico e istituzionale di quelle che ha trovato Pecoraro». Il sindaco Alemanno resta tuttavia ottimista («Stiamo lavorando per trovare una soluzione. È una questione di giorni») e sull'ormai inevitabile proroga di Malagrotta dice: «Sarà solo strettamente necessaria a far partire la nuova discarica».

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