Nuovo caso di tubercolosi all'asilo di Gregna Sant'Andrea
«Premessoche non abbiamo nulla da eccepire sull'intervento della Asl nel caso precedente di fine novembre 2011 - spiega un papà - siamo sconcertati dal fatto che nonostante le profilassi e il monitoraggio capillare che ha coinvolto quasi 600 persone, a distanza di cinque mesi siamo ripiombati nello stesso incubo». La figlia, che si trovava nella stessa classe dove si verificò il primo caso di tbc, risultò positiva ai vari test (due dermici e uno del sangue) e fu sottoposta alla profilassi antibiotica. «Ne siamo usciti bene - dice ora il genitore - niente di drammatico, mia figlia ha continuato la vita di sempre, scuola, sport ecc. Non è stato lo stesso per la piccola contagiata che dopo due mesi di ospedale e altrettanti di convalescenza è rientrata solto da poco tempo». Quello che abbatte i genitori è «che nonostante i controlli scrupolosi eseguiti dalla Asl Rm B, (lo screening in due fasi venne fatto direttamente a scuola e coinvolse alunni, insegnanti, supplenti, personale della mensa e della scuolabus) si sia verificato un nuovo caso in un'altra classe della materna - dice una mamma - Adesso ci saranno gli incontri informativi con la Asl poi ripartirà il protocollo e i controlli a cerchi concentrici ecc. Ma siamo alla fine dell'anno scolastico e in estate sarà più difficile controllare le persone perché l'istituto è chiuso. Abbiamo paura che dopo due casi a settembre ne spunti un terzo». Stiamo parlando di una malattia subdola, non immediatamente identificabile. Come nell'ultimo caso, scoperto soltanto dopo il ricovero in ospedale per una sospetta polmonite con febbre alta e resistenza agli antibiotici e in seguito a una serie di accertamenti. «La Asl avrebbe già comunicato ai rappresentati di classe che purtroppo c'è stato un nuovo caso di tubercolosi nonostante l'attenzione dopo quello di novembre si sia mantenuta alta - prosegue la mamma - Ora la minaccia incombe prima di tutto sui 128 bambini della materna e poi su tutti gli altri, due sezioni di elementari e due di medie. La competenza della Asl è encomiabile ma sinceramente vedo intorno a me molti genitori scoraggiati. Chi può permetterselo non porta più i bambini a scuola e se li tiene a casa fino alle fine della scuola». È un allarme diffuso? «Anch'io tengo mia figlia a casa - spiega - del resto i bambini sono anche stanchi e poi hanno avvertito la nostra preoccupazione». C'è chi sta già pensando a cambiare scuola da settembre. «Due casi di tubercolosi in un anno mi sembrano troppi - dice un altro genitore - Qui intorno ci sono altri istituti. Noi siamo a ridosso del raccordo e possiamo scegliere tra la Tuscolana e Ciampino. Intanto teniamo duro fino all' 8 giugno e poi cerchiamo un centro estivo».