Un fondo per gli esercenti vittime dei criminali
Èquanto prevede il protocollo di intesa per la promozione della legalità, la prevenzione della criminalità e la sicurezza partecipata siglato ieri mattina nella sede della Giunta regionale, dall'assessore regionale agli Enti Locali e Sicurezza, Giuseppe Cangemi, dal presidente dell'Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità, Rosario Vitarelli e dal presidente di Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli. All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti delle categorie più a rischio del mondo del commercio, tra cui tabaccai, benzinai e orafi. «Questa intesa – ha dichiarato la presidente Renata Polverini – è un'ulteriore dimostrazione dell'attenzione che questa amministrazione continua a riservare al tema della sicurezza, con particolare riguardo alle categorie imprenditoriali più esposte». L'assessore Cangemi ha spiegato durante l'incontro che «l'accordo avrà durata di un anno e parte in via sperimentale dalla Capitale per poi essere esteso a tutte le province del Lazio. Il messaggio forte che vogliamo mandare - ha aggiunto - è quello dell'importanza della sicurezza partecipata». Per il presidente di Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli «con questo protocollo abbiamo voluto completare, grazie alla disponibilità della Regione Lazio, il progetto a tutela della sicurezza dei nostri operatori, articolato da una parte sulla prevenzione dell'atto criminale e dall'altra sul sostegno psicologico ed economico per affrontare eventuali iter processuali». Oltre al fondo regionale di solidarietà, richiesto da Confcommercio Roma, il protocollo prevede l'installazione di un sistema di videosorveglianza di fronte agli esercizi commerciali più a rischio della Capitale. «La videosorveglianza - ha sottolineato Cangemi - è il sistema più valido come deterrente alla criminalità. Per questo verranno individuate le zone maggiormente a rischio in cui poi saranno installati sistemi di videosorveglianza. Una mappa del rischio già esiste ».