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Nuove tariffe taxi: il salasso è servito

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Il Campidoglio ha approvato le nuove tariffe dei taxi. La Giunta ha dato il via libera alla cosiddetta tariffazione progressiva. Il tassametro avrà tre «velocità». Vanno in soffitta la tariffa urbana (0,92 euro a km) e quella extraurbana (1,52 euro a km). Questo cambio porterà ad un aumento del costo delle corse in media del 15%. Ma per i tragitti più lunghi si pagherà molto di più. Andiamo con ordine. Per prima cosa sono stati innalzati gli scatti iniziali.Quello normale passa da 2,80 a 3 euro, il notturno (dalle 22 alle 7) da 5,80 a 6,50, quello dei giorni festivi da 4 a 4,50. Una volta che il taxi parte scatta il tassamentro. Se l'auto va ad una velocità inferiore a 20 km/h si applica la tariffa oraria pari a 27 euro l'ora. Vuol dire che se il taxi resta bloccato in un ingorgo per un'ora si pagherà 27 euro. Se ci sta mezz'ora 13,5 euro. E così via. Se il taxi supera i 20 km/h, invece, si applica la tariffazione progressiva divisa in tre scaglioni: Tariffa1 (T1), Tariffa2 (T2) e Tariffa3 (T3). La Tariffa1 è pari a 1,10 euro a chilometro. L'aumento rispetto alla vecchia tariffa urbana è di 18 centesimi a km. La T2 è di 1,30 a km e scatta dopo che sono stati spesi 11 euro con la T1. La T3, invece, si inizia a pagare dopo che sono stati spesi altri 13 euro ed è pari a 1,60 euro a chilometro. La conseguenza è semplice: più dura la corsa, più si spende. «È illogico e antiproducente - dice Angelo Mele di Assodemoscoop - Per i tragitti più lunghi il cliente sarà incentivato a prendere un ncc. Inoltre, questo adeguamento delle tariffe non è mai stato provato. Nella prima delibera preparata quando c'era l'assessore Marchi era stato fatto un test e si era visto che l'aumento era inferiore al 10%. Adesso le corse lunghe avranno aumenti maggiori». La delibera varata dalla Giunta, su proposta dell'assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, prevede anche uno sconto del 10% per chi deve andare in ospedale, per le donne sole che viaggiano di notte e per i giovani in uscita dalle discoteche il venerdì e il sabato (prima andrà stipulata una convenzione con i gestori dei locali). Il prossimo passo sarà l'adeguamento dei tassametri senza il quale non si potranno applicare le nuove tariffe. È stato fissato per la prossima settimana un incontro con i fornitori degli apparecchi per convertire i macchinari. Loreno Bittarelli, di Uritaxi, spera che «basti una settimana». Probabilmente ce ne vorranno tre o quattro. Bisognerà invece attendere per l'approvazione dell'aumento delle tariffe fisse. Sarà necessario ancora un passaggio in Commissione tecnica. Gli importi sono comunque già stati decisi: 48 euro per Aeroporto di Fiumicino-Roma (all'interno delle Mura Aureliane), 35 euro dalla città allo scalo di Ciampino. Un vero salasso invece se si va a Civitavecchia: 120 euro. Chi vuole raggiungere l'aeroporto dalla stazione Tiburtina pagherà 55 euro, da Termini 48, dall'Ostiense 45. Non è ancora stato sciolto il nodo della ricevuta. Secondo Bittarelli, ragioni tecniche impedirebbero l'installazione di un tassamentro in grado di distinguere tra le differenti corse (progressiva e fisse) e rilasciare al tempo stesso la ricevuta. Il Comune ha affidato all'Agenzia della Mobilità il compito di risolvere questo problema attraverso un avviso pubblico che individui la strumentazione più adatta.

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