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Miopia del governo bloccare i crediti

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Trovoquindi impensabile che il raggiungimento di un simile traguardo possa essere scoraggiato da una miopia legislativa come quella di escludere lo sblocco dei pagamenti alle imprese della regione da parte della Pubblica Amministrazione, così come è stato prospettato dal Governo Monti». Così in una lunga nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio. «Pur avendo alle spalle un pesante deficit di bilancio legato alla sanità, la Regione è riuscita a invertire la rotta riuscendo a far rispettare il Patto di Stabilità da tutti i Comuni del territorio. Mi auguro che la decisione - ha continuato Abbruzzese - possa essere sottoposta a una più attenta revisione. Simili misure, infatti, oltre ad essere in netto contrasto con l'idea di "federalismo solidale", rischiano di generare una spirale recessiva e di aggravare ulteriormente la situazione di difficoltà delle imprese della regione. Stiamo parlando, concretamente, di mancati trasferimenti che sicuramente andrebbero a dare respiro alla situazione debitoria della Regione, istituzione verso la quale le imprese vantano crediti per oltre 7 miliardi di euro. Bloccare oggi questi fondi, significherebbe mettere a repentaglio non solo il lavoro fatto in questi due anni, ma anche il futuro di migliaia di piccole e medie imprese e di lavoratori del Lazio. Significherebbe strangolare il sistema sanitario, non potendo garantire servizi primari ai cittadini; frustrare un tessuto economico che, nel solo 2011, è stato amputato da oltre 1.215 chiusure e che registra più di un milione tra disoccupati, precari, cassintegrati, giovani e nuovi poveri».

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