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Choc dei residenti «Quell'anziano era assillante»

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Unostato d'assedio improvviso. Il residence «Due pini» è un angolo di tranquillità nel trambusto che gli scorre intorno, tra Monte Porzio e Frascati. La tragedia piombata in una delle sei palazzine che danno sul grande giardino interno, con tanto di porte da calcetto, ha sconvolto tutti. Poca voglia di parlare, toni e teste basse. Ma nella palazzina del dramma qualcuno cerca di superare l'emozione. «Una tragedia enorme – dice una delle vicine - è impossibile pensare a questa famiglia stravolta, a questi poveri ragazzi senza più un padre. Il signor Nardi? Una persona anziana, attenta a tutti i rumori, forse un po' eccessivo in alcune circostanze ma nulla più». Nonostante qualche frizione e i soliti battibecchi, anche nelle riunioni di condominio secondo gli inquilini non si era mai andati oltre le righe. Ieri mattina, invece, qualcosa è decisamente andato storto: secondo le ricostruzioni degli inquirenti il signor Nardi, l'assassino, avrebbe alzato il volume del proprio stereo in casa per non sentire i rumori provenienti dall'abitazione vicina, quella dei Quattromini dove una famiglia – con tre adolescenti – si stava preparando per la giornata. A quel punto, probabilmente, Marcello Quattromini si sarebbe recato nell'androne condominiale per staccare l'interruttore dell'appartamento del Nardi. Un gesto che – ma si resta ancora nel campo delle ipotesi - avrebbe fatto scattare nell'uomo la furia omicida. Il 66enne, che viveva in un appartamento al numero 14 di via Villa Taverna insieme a una nipote che però spesso non era in casa, sarebbe sceso già con la pistola in pugno per riattaccare la corrente. Fatale, a questo punto, l'incontro sul pianerottolo col 49enne ricercatore dell'Enea. «In realtà – dice uno degli altri vicini – non abbiamo sentito niente fino a quando è accaduta la tragedia. A quel punto è scoppiato un incredibile trambusto. È una cosa assurda, morire uccisi sul pianerottolo di casa per banali problemi di vicinato». Quando ieri pomeriggio i carabinieri hanno rimosso le transenne davanti al portone al civico 14 il viavai di condomini è lentamente ripreso. Marco Caroni

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