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Il ruggito dei Municipi «Subito la riforma»

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Da 19 devono scendere a 15 ma nessuno decide

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Apensarci è stato il XII Municipio, guidato da Pasquale Calzetta del Pdl che, a sorpresa, ha istituito una commissione ad hoc per le «Riforme istituzionali Roma Capitale». Una bella spinta sull'acceleratore di una rivoluzione politica e amministrativa attesa da oltre due lustri, arrivata a metà e della quale, sembra, nessuno si occupa. Ricordiamo infatti che tra circa 12 mesi, quando si andrà a votare per le comunali, si dovranno rinnovare presidenti e consiglieri di 15 municipi e non più di 19. Quali parlamentini verranno accorpati e come, non è ancora dato sapere. Una situazione paradossale, nei confronti dlla quale i minisindaci iniziano a ribellarsi. «In un momento così importante e delicato per la città, che vedrà modificati i poteri, i confini e il numero dei municipi, abbiamo ritenuto importante istituire questa commissione, temporanea, per mettere a punto una proposta concreta che parta dall'amministrazione più prossima ai cittadini - spiega il capogruppo Pdl in XII Massimiliano De Iuliis - troppo spesso ci siamo visti calare dall'alto decisioni che non hanno tenuto conto dei bisogni effettivi del territorio e che di certo non hanno reso più efficiente l'attività dell'amministrazione municipale. Presenteremo all'assemblea capitolina la nostra proposta». Di peso poi la nota della presidente del XVII Municipio, Antonella De Giusti, coinvolta "direttamente" nell'accorpamento dei municipi. «Ho come l'impressione che i criteri per l'accorpamento dei Municipi a tutto rispondano meno che a quelli di omogeneità. Il Campidoglio sembra orientato a unificare secondo criteri quantitativi e ragionieristici, accorpando i più "piccoli" tra loro. Sembrano persino indecisi se incorporare il Municipio XVII al XVIII o al XIX. Capisco l'indecisione... il sorteggio potrebbe anche avere una sua efficacia». Un po' di sarcasmo non guasta mai, anche perché il Campidoglio continua a tacere. L'unica voce Pdl fuori dai municipi è stata quella del consigliere regionale, Andrea Bernaudo, promotore di una mozione per dare più poteri ai parlamentini: «Condivido le preoccupazioni del capogruppo del XII De Iuliis. Con la prossima approvazione dello statuto, ai Municipi andrà riconosciuta una vera autonomia amministrativa e finanziaria. Bene quindi l'istituzione di una commissione ad hoc. Sulla costruzione di Roma Capitale dovrà discutere anche il congresso romano perché dare più forza ai Municipi deve essere un obiettivo del partito».

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