All'Olimpico impegnati più stewart che agenti

Loha riferito ieri mattina il questore di Roma, Francesco Tagliente, nel corso di un incontro con la stampa dove ha fatto il bilancio della situazione 2011-2012. Gli steward impiegati all'Olimpico sono stati 15mila 735, +4% rispetto alla stagione recedente. Sempre quest'anno invece le forze di Polizia impiegate sono state 14mila 790, -14% rispetto alla scorsa stagione. È il primo anno che il numero degli steward supera quello delle forze di Polizia, avvicinando così lo stadio Olimpico ai modelli di sicurezza degli stadi inglesi. Il modello Roma ha portato a risultati più che positivi con una riduzione netta del numero dei feriti tra i poliziotti, che quest'anno sono stati zero, e anche degli stessi tifosi. Le forze di Polizia non hanno impiegato lacrimogeni nell'anno appena concluso mentre sono aumentati il numero dei tifosi accompagnati negli uffici di Polizia, +21%, e il numero degli striscioni sequestrati, +40%. «Il risultato che oggi raccogliamo - ha detto il questore di Roma, Francesco Tagliente - va al di là di ogni possibile ipotesi ottimistica. Siamo riusciti a portare allo stadio Olimpico le famiglie e i bambini, e abbiamo dimostrato al mondo che si possono gestire in contemporanea più eventi in sicurezza, come è avvenuto per la partita di rugby 6 Nazioni in concomitanza con l'emergenza neve. Per la partita di domenica di Coppa Italia tra Juventus e Napoli e per i derby che sono stati disputati negli orari serali». «Il bilancio di questa stagione calcistica - ha concluso il questore della Capitale Tagliente - è frutto dell'impegno di una squadra che ha lavorato con grande convinzione portando avanti il progetto di ridurre le criticità allo stadio e ci siamo riusciti. Alcuni accorgimenti si possono ancora apportare, cioè quelli relativi al pre-filtraggio». Prima e dopo la partita di domenica scorsa, infatti, il piano sicurezza ha dimostrato di essere efficace.