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Picnic tragico a Castelporziano Muore a 4 anni in un incidente

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Monovolume si schianta contro un albero. Ferito anche il fratellino

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Lagiovanissima mamma ha tentato di estrarre dalle lamiere i parenti e il piccolo Dorin, che viaggiava in braccio alla zia, seduta sul sedile anteriore. Suo figlio è morto sul colpo schiacciato tra la donna, che lo teneva stretto, e l'airbag esploso per il violento impatto. La tragedia ieri pomeriggio, in via del Lido di Castelporziano. La famiglia Hurmuzache, romeni trapiantati in Italia da un decennio, voleva trascorrere nella pineta di Ostia una domenica insieme. Poi, intorno alle 13,30, la pioggia fa saltare il picnic. Via, tutti a casa: giusto il tempo di raccogliere le cose a terra e salire chi in una macchina chi in un'altra. Dorin e Alexandru, fratellini di quattro e dieci anni, montano nella Scenic guidata dallo zio 48enne che porta lo stesso nome del nipotino più piccolo. A bordo con loro, oltre alla compagna 46enne dell'uomo al volante, ci sono il padre dei due bambini, V.H. e il fratello di questo, C.H. Dorin è in braccio alla zia sul sedile anteriore: la mamma, nell'auto dietro, li segue a poca distanza. La monovolume percorre un centinaio di metri lungo via del Lido di Castelporziano fino ad una curva dove, a causa dell'asfalto bagnato, o forse per la velocità eccessiva, sbanda schiantandosi contro un albero. Immediato l'arrivo sul posto di tre ambulanze: il fratellino della vittima viene trasportato al vicino pronto soccorso del Grassi insieme al padre e ai due zii, tutti in codice rosso, ad eccezione dell'uomo al volante, refertato come codice giallo. La moglie di quest'ultimo, che aveva Dorin in braccio al momento dell' incidente, è stata invece ricoverata al San Camillo dove ne avrà per due mesi. Nell'ospedale lidense, in attesa di avere notizie sugli altri parenti, ieri c'erano una ventina tra conoscenti e amici della famiglia della piccola vittima. «Mio fratello, che lavora come muratore all'Infernetto dove vive da 8 anni con la famiglia, era in macchina con i figli - spiega Nicolai -, la moglie ci seguiva su un'altra auto». Dorin è morto sotto gli occhi del papà che era con lui e a quelli della madre che inerme, dall'altra macchina, ha assistito alla tragedia. Inutile, per il bimbo, la corsa disperata al pronto soccorso. Il suo cuoricino ha smesso di battere quasi subito. Nei prossimi giorni l'esame autoptico farà luce sulle cause che hanno portato al decesso. Intanto gli agenti del XIII gruppo della Polizia di Roma Capitale, intervenuti sul posto insieme al vicecomandante Giovanni Mancini, stanno tentando di dare una spiegazione al drammatico incidente, mentre il conducente dell'auto su cui viaggiava Dorin è stato sottoposto all'alcoltest.

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