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«No» allo spreco di soldi, «sì» al vigile di quartiere

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«Abbiamoappreso, con nostro grandissimo stupore, della sua lettera-appello al Prefetto di Roma contenente la richiesta di aiuto per contrastare l'espandersi dei fenomeni dell'illegalità e delle violazioni al Decoro Urbano - scrive Marucci al sindaco - La storia si ripete e come una fotocopia Lei ha riproposto il sistema delle pattuglie miste "Ronde", già ampiamente sperimentato dalle Giunte di sinistra oltre 20 anni orsono e che ha fallito miseramente gli obiettivi fissati. Contro lo spauracchio della insicurezza del territorio si dà fiato alle trombe e si chiama in causa, impropriamente, un coacervo di professionalità di diversa natura: dalla Finanza ai Carabinieri, dalla Polizia di Stato al Corpo Forestale, dai Vigilantes privati alla Polizia Locale, con lo scopo di riproporre i famosi "pattuglioni" misti di vecchia memoria. Tutto questo solo per sollecitare un forte contrasto all'abusivismo commerciale, alla movida notturna, alla prostituzione di strada, ai parcheggiatori abusivi, ai lavavetri nei semafori e all'accattonaggio nel centro storico della Capitale, facendo finta di non sapere che il Decoro Urbano e la Sicurezza Urbana, sono demandati in modo esclusivo, dalle Leggi e dai Regolamenti, all'Amministrazione Comunale e alla Polizia Locale da esso dipendente». «I vigili urbani della Capitale - continua il presidente Ospol - non ci stanno a questo gioco di declassamento e ricordano al sindaco che Roma Capitale ha un Corpo della Polizia Locale composto da 7000 Agenti e Ufficiali considerati da tutti qualificati professionisti, con qualifica di Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza e proprio alle strette dipendenze dell'Amministrazione Comunale di cui Ella è il Capo». Marucci, passa poi alle proposte: L'Ospol ritiene giunto il momento di avere il coraggio di proporre una nuova Organizzazione del Lavoro incentrata sul Vigile di Quartiere con poteri decisionali. Figura che è stata il cavallo di battaglia della Sua campagna elettorale. L'Ospol confida nella volontà dell'amministrazione comunale di astenersi dall'effettuare contratti e impegni di spesa, e invita la S.V.I. ad attivare un Tavolo di Lavoro con i sindacati per definire, in modo corretto, una nuova organizzazione del lavoro.

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