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Alemanno boccia ancora Corcolle. La Polverini: io sto con Pecoraro

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Né Monte Carnevale né Corcolle. Né con il ministro Clini, né con il prefetto Pecoraro. Il sindaco Gianni Alemanno ribadisce il mancato gradimento del Campidoglio per entrambi i siti in ballottaggio per ospitare la discarica provvisoria destinata a sostituire Malagrotta, la cui chiusura è prevista per il 30 giugno e per la quale è ormai praticamente scontata un'ulteriore deroga almeno sino a fine anno. «Non è una novità, lo abbiamo ripetuto e adesso lo abbiamo detto esplicitamente: siamo contrari al sito di Corcolle perché lo riteniamo effettivamente difficile dal punto di vista ambientale e dei vincoli. Detto questo, ovviamente il prefetto deve decidere e, quindi, noi aspettiamo questo tipo di decisione però non è corretto dire che il Comune non ha scelto», ribadisce il sindaco, che sulla posizione del Campidoglio e della mancata scelta del sito dove realizzare la discarica chiarisce: «Il Comune ha detto che nel proprio ambito non ha trovato siti idonei, il subambito è di carattere provinciale. Adesso è invece il commisario che deve scegliere tra questi diversi ambiti». Il no a Corcolle viene ribadito anche dal consigliere comunale e del Pdl e presidente della commissione Urbanistica, Marco Di Cosimo: «Dopo la presa di posizione di Alemanno, devo ribadire la netta contrarietà alla scelta di Corcolle, un'area dove si vorrebbe insensatamente realizzare la discarica e che vede la presenza di vincoli che non consentono di procedere in questa direzione». Argomentazioni confermati «da dati di fatto come la presenza nelle immediate vicinanze di Villa Adriana, sito tutelato dall'Unesco, dal vincolo ambientale e archeologico, dal vincolo idrogeologico e dalla presenza del Castello di Corcolle di epoca medievale. È quindi inspiegabile che si prosegua in questa direzione». La governatrice Renata Polverini in ogni caso si schiera dalla parte di Pecoraro. «Noi abbiamo indicato sette siti al Prefetto. Abbiamo chiesto a lui di sostenerci in questa difficile decisione. Tutto ciò che il prefetto deciderà, noi lo sosterremo con gli strumenti e i mezzi che competono alla Regione», dice la presidente del Lazio sulla scelta di Pecoraro di continuare a lavorare sull'ipotesi Corcolle. Sulla probabile proroga di Malagrotta l'europarlamentare IdV Niccolò Rinaldi invece dice: «Un'eventuale, nuova proroga della chiusura della discarica di Malagrotta provocherebbe un immediato e ulteriore intervento dell'Ue, che sul caso ha giá aperto una procedura di infrazione. Chi si assumerá la responsabilità di queste proroghe continue, e quindi della sicura multa comminata dall'Europa?. Siamo un Paese dove, al contrario di quanto accade nel resto d'Europa, la regola è emergenza, proroga, commissariamento. Anche Malagrotta doveva essere una discarica temporanea, ed è in funzione da oltre trent'anni. A questo punto, chi crede piú alle promesse sulla temporaneitá dei nuovi siti? A che punto è il piano alternativo di Clini?»

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