Politica e comunicazione. Gemelle imperfette
Relatoriil direttore de Il Tempo, Mario Sechi, il direttore dell'agenzia stampa mondiale Zenit, Antonio Gaspari e il responsabile della comunicazione Pdl, Antonio Palmieri. Il ruolo dell'informazione e delle nuove tecnologie sulla crisi economica che sta cambiando scenari europei e mondiali e sulla perdita di identità culturale. La responsabilità della comunicazione assume infatti un ruolo sempre più incisivo nelle scelte della politica, come ha sottolineato Palmieri, portando ad esempio il "boom" dei grillini e l'utilizzo sempre più strutturato dei partiti consolidati. E se Gaspari punta il dito sulla necessità di ripartire dalla realtà dell'uomo, della sua identità culturale e religiosa, il senatore De Lillo sottolinea due aspetti fondamentali: «La necessità di un reale e profondo rinnovamento della politica e dei suoi attori, cominciando a parlare con credibilità alle persone, sorpattutto a quelle che oggi vivono il disagio economico. Si deve chiudere insomma l'epoca degli slogan e delle promesse». Un ritorno alla concretezza e, soprattutto alla realtà quotidiana delle persone e dunque degli elettori e utenti di comunicazione. Per fare questo occorre invertire il concetto di "good news" e "bad news". «In questo senso - continua De Lillo - serve maggiore responsabilità da parte di tutti affinché si rompa il circolo vizioso secondo cui la cattiva notizia è sempre la più importante. Abbiamo visto, e ben pagato, come il crollo delle borse sia troppo spesso influenzato da "umori" o da semplici informazioni come le dimissioni o un malessere di qualche membro di importanti Cda».