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Il vincitore: pronti a lavorare col Comune per una soluzione

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Innazituttoperché non va a toccare gli abusivi che invece andrebbero colpiti perché sono loro i primi a vendere alcol di scarsa di qualità senza badare che a comprarlo siano, come spesso accade, minorenni. E poi perché l'antialcol va a penalizzare gli esercenti che devono assumere un ruolo da gendarmi che non ha nessuna utilità per prevenire l'alcol e li espone solo a sanzioni». Non la preoccupano le critiche che le arriveranno addosso da certa parte politica, ma ancora di più dalle associazioni dei residenti del centro? «Questa domanda mi dà modo di spiegare che le battaglie politiche a noi non interessano. Siamo imprenditori, cerchiamo come associazione di tutelare gli interessi della categoria, senza schierarci né da una parte né dall'altra e senza pensare che dobbiamo compiacere i politici. Non ci vergogniamo del nostro ruolo di imprenditori e di dire che il nostro interesse è anche fare profitto, ma siamo convinti che questo sia possibile senza ledere i sacrosanti diritti dei residenti e portando beneficio a tutta la città». In che modo? «Mi sembra che il sindaco abbia detto che vuole confrontarsi con gli esercenti. Siamo contenti di questa disponibilità e gli diciamo che se vuole ascoltare le nostre proposte abbiamo un progetto per riqualificare le piazze del centro, iniziando da Campo de' Fiori, al centro spesso di polemiche legate alla movida». Può dirci qualcosa di più di questo progetto? «È un progetto fatto di piccole cose pratiche che servono a migliorare il decoro della piazza partendo dalla pulizia e dal problema del vetro. La certezza è che vogliamo condividerlo con i residenti e con gli amministratori». Dam. Ver.

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