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Cinema, uffici e ristoranti agli ex mercati generali

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Ilprogetto che darà un nuovo volto a tutta la zona dell'Ostiense è la rinascita degli ex mercati generali. Gli operai anche ieri mattina erano al lavoro nella grande area-cantiere che prevede la costruzione di nuovi edifici e la ristrutturazione di quelli esistenti che cadono a pezzi. Lo scorso 16 marzo la giunta capitolina ha approvato una variante di giunta che dovrebbe velocizzare i lavori che sono affidati ad imprese private. Questa variante ha affidato agli imprenditori l'edificio E inizialmente destinato agli uffici comunali. Il concessionario Sviluppo Centro Ostiense, che fa capo alla società Cogeim, dovrà occuparsi della riqualificazione dell'edificio E per un costo di 4,5 milioni. Il privato si occuperà anche di realizzare la strada di allaccio del complesso alle vie limitrofe, di risistemare via Negri e via Ostiense negli spazi davanti all'area in concessione. Restano confermati gli uffici municipali e la biblioteca comunale. L'area è divisa in quattro settori: ristorazione, terziario, cultura e tempo libero e commercio. Al centro ci sarà una grande piazza. Da qui ci si potrà dirigere verso ristoranti, negozi, librerie e uffici. Verranno costruiti nuovi parcheggi e ampi viali. I posti auto che saranno creati dovrebbero essere circa duemila. Ci sarà anche una specie di auditorium, si tratta di una sala polifunzionale da 2.400 posti dedicata ad eventi musicali, spettacoli e congressi. Sarà costruito un cinema multisala su 3.800 metri quadrati che potrà accogliere circa 1.300 persone. Un'altro spazio sarà dedicato allo sport con locali per palestra e ginnastica. Nel vecchio edificio sede del Mercato ovini e pollame verrà costruita la Città dei Sapori, spazio enogastronomico con una superficie dedicata alla vendita e alla ristorazione di circa 8.360 metri quadrati. La prima tranche di lavori dovrebbe essere pronta entro il 2013. Il costo complessivo dei lavori è tutt'altro che irrisorio. Circa 320 milioni di euro. Una volta pronto ci sarà un vero e proprio nuovo mini-quartiere che prenderà il posto di un'area degradata.È per questo che il ponte della Garbatella costituisce lo sfogo naturale del traffico in una zona dove tra qualche anno affluiranno migliaia di persone sia per lavoro che per svago.Dar. Mar.

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