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Pene più severe Il Comune respinge l'idea del Municipio

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Loaveva chiesto il minisindaco Corsetti al sindaco Alemanno all'indomani dell'ennesima rimozione in centro storico, che si era conclusa con un nulla di fatto, visto che tavoli e sedie sono stati rimessi nell'arco di due ore. Da qui la decisione di sospendere le rimozioni in attesa di queste sanzioni. La risposta è arrivata ieri dal presidente della commissione capitolina al commercio, Ugo Cassone: «Le sanzioni ci sono già, piuttosto Corsetti pensi a continuare la sua lotta all'abusivismo piuttosto che cercare in ogni modo le prime pagine dei giornali». Il braccio di ferro tra I Municipio e Campidoglio, iniziato quest'inverno con la questione funghi caloriferi, è destinato ad andare avanti. In occasione dell'episodio di ieri in via dei Banchi Vecchi Corsetti ha rilanciato l'appello: «Questo episodio dimostra che con l'attuale sistema sanzionatorio gli imprenditori sono portati a reiterare nel reato di abusivismo perché pagano una multa, tra l'altro irrisoria nei loro confronti, e rimettono i tavolini fuori. Per noi significa buttare i soldi dei contribuenti dalla finestra». Da qui la proposta di riprendere il testo dell'ordinanza 128 voluta mesi fa dal sindaco Alemanno, poi bocciata, ma non nel merito, dal Tar, che in caso di occupazione totalmente abusiva, oltre alla multa, prevedeva la chiusura del locale fino a 15 giorni. Ma Cassone ribatte: «Sono deprecabili tutti gli episodi di abusivismo, tanto più se si tratta di un imprenditore che toglie un cartello per i portatori di handicap. Non abbiamo bisogno di ribadire che siamo contrari ad ogni forma di abusivismo. Per questo motivo invito Corsetti a riprendere le rimozioni al più presto, soprattutto in vista della stagione estiva quando i tavolini fuori diventano un'occasione ghiotta di guadagno». «Quanto alle sanzioni - incalza Cassone - ribadisco che quelle che ci sono mi sembrano già piuttosto severe. Se comunque dobbiamo pensare ad un loro inasprimento, meglio farlo nella nuova delibera sulle osp, che stiamo portando avanti». Piuttosto Cassone rilancia sul tema dei canoni per occupare: «Quelli, a mio giudizio vanno alzati». Dam. Ver.

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