Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Sciopero dei trasporti. Nuovo venerdì nero

default_image

  • a
  • a
  • a

Ieripomeriggio il sindaco, insieme all'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma, ha incontrato in Campidoglio le organizzazioni sindacali. Secondo quanto si apprende da fonti sindacali, non è stato sufficiente il tavolo permanente tecnico proposto dal primo cittadino per risolvere le criticità e le problematiche che hanno portato a proclamare lo stop di 24 ore di oggi. Sciopero confermato dunque: per oggi sono quindi previsti forti disagi per chi deve utilizzare bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie urbane. Due le mobilitazioni indette: una di 24 ore da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti che coinvolgerà i lavoratori di tutte le aziende pubbliche e private del settore trasporti; una seconda agitazione, di 4 ore, proclamato da Fast Confsal tra le 8.30 e le 12.30. Come di consueto saranno rispettate le fasce orarie a garanzia degli utenti, da inizio servizio e sino alle 8.30 e tra le 17 e le 20, mentre lo stop alla circolazione dei mezzi pubblici potrà scattare dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. La protesta, indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti, Fast Confsal e Usb, dalle 12.30 alle 16.30 riguarda invece Cotral (bus extraurbani). Proprio su Contral divampa la polemica politica. Il consigliere regionale dell'Udc Pietro Sbardella richiama l'azienda: «Già nei mesi scorsi ho avuto l'occasione di lanciare accorati appelli su Cotral. Dopo il comunicato diffuso dalla Rsu Fit Cisl Cotral, le perplessità aumentano e i dubbi si trasformano in preoccupazioni. I tavoli tecnici non si avviano, i processi di esternalizzazione sono ancora fumosi, la dirigenza rimane congelata e i servizi peggiorano. Siamo indietro e diventa indifferibile prendere coscienza dello stato dell'arte e ridisegnare le strategie». Secondo Marco Di Stefano (Pd) le preoccupazioni di Sbardella «sono comprensibili. Ritengo però anche che, rispetto alla richiesta di una nuova dirigenza e della messa in atto di un nuovo piano industriale, sia prioritario trovare una soluzione rapida alla gravissima situazione finanziaria dei crediti che il Cotral vanta nei confronti della Regione: sono stati superati di gran lunga i 500 milioni di euro di crediti e, nonostante la società abbia un contratto in house, si trova costretta a utilizzare strumenti finanziari per far fronte alle esigenze aziendali».

Dai blog