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Vincoli ambientali insuperabili

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Èuna cava di tufo dismessa a poca distanza da Villa Adriana. Proprio la vicinanza all'antica dimora dell'imperatore è uno dei motivi che ostacola la costruzione di una discarica. L'Unesco, di cui la villa è patrimonio, ha già espresso la propria contrarietà. Il prefetto Pecoraro ha scelto questo sito il 7 ottobre scorso. Corcolle rientra nella lista delle sette aree condisiderate idonee dalla Regione. Corcolle sarebbe dovuta essere una delle due discariche temporanee (l'altra è Riano) per il dopo-Malagrotta. Qui dovrebbero confluire un milione di tonnellate di rifiuti l'anno. La cava è grande 4,5 ettari. Il prefetto l'ha scelta proprio «per le volumetrie disponibili». Prima che Clini stoppasse tutto, erano già stati avviati i sondaggi preliminari. Per il ministero dell'Ambiente i motivi che portano ad escludere Corcolle sono molteplici. Innanzitutto ha «evidenti problemi di natura idrogeologica». Inoltre, «appare non compatibile, fatta salva la preventiva ed effettiva dimostrazione di realizzabilità, stabilità e convenienza anche economica di barriere impermeabili ingegnerizzate idonee nel superare qualsiasi ipotesi di eventi tali da pregiudicare la qualità dell'ambiente nelle aree limitrofe, con danno alla salute dell'uomo». Il prefetto ha un'idea opposta.: «Le valutazioni sono positive, abbiamo anche richiesto un altro approfondimento da parte dell'istituto di ingegneria ambientale di Tor Vergata: se si confermeranno positive andremo avanti». Dar. Mar.

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