Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La lotta fratricida «consuma» le associazioni

default_image

  • a
  • a
  • a

Inmezzo il sindaco, Gianni Alemanno, che sa di giocarsi molto a livello elettorale su questa partita. Martedì scorso, in occasione di un incontro organizzato con le associazioni del settore dei pubblici esercizi sulla questione osp, dopo 15 minuti di accesa discussione tra Confcommercio e Confartigianato è stato chiaro: o vi mettete d'accordo o non se ne fa nulla. Chi ha assistito a questa discussione racconta di un sindaco molto contrariato, che avrebbe espresso la volontà di trovare un accordo con tutte le associazioni di categoria che tutelano gli esercenti. Perché la nuova delibera su cui si sta lavorando deve ripartire da zero, dopo quella di qualche settimana fa a firma di 7 consiglieri del Pdl, sconfessata subito da Alemanno. Ma come fare se le associazioni non perdono occasione per darsi addosso l'una con l'altra? Martedì è stata la Confcommercio a "scagliarsi" contro la Confartigianato rappresentata da Guido Campopiano. "Accusata", in pratica, di non rappresentare i pubblici esercizi e quindi di non essere legittimata a prendere parte al confronto. Mentre Confesercenti, con il presidente della Fiepet Liborio Pepi, è rimasta praticamente a guardare, ma si vocifera che sia sostanzialmente d'accordo con l'altra sua "grande" collega. Come a dire, sono Confcommercio e Confesercenti a dover sedere ai tavoli con l'amministrazione comunale, le altre stiano al posto loro. Una dichiarazione di guerra scoppiata anche a proposito della questione piano del commercio che ancora una volta ha visto la Confcommercio prendersela, questa volta, con la Cna perché "aveva osato" fare delle proposte sul piano. Insomma, la sensazione è che si badi più a sedersi ai tavoli piuttosto che agli interessi dei propri iscritti. La grande questione ora, che forse rischia di sfuggire alle associazioni di categoria, è cosa ne sarà dei piani di massima occupabilità approvati in giunta, rimandati in commissione non si è capito bene il motivo, poi messi nero su bianco solo per piazza Navona e Pantheon. Se la volontà del sindaco è quella di fare una nuova delibera sulle osp, sarebbe bene mettersi d'accordo. Anche perché, e per ora sono soltanto voci, pare che in attesa di questa delibera la volontà del Campidoglio sia quella di sospendere i Pmo delle piazze storiche. Non è forse questa la vera questione, invece di fare a gara per affermare la superiorità di un'associazione sull'altra? Damiana Verucci

Dai blog