Braccio di ferro sulla discarica. Derby Corcolle-Monte Carnevale
«È andata bene». La governatrice Renata Polverini commenta così l'esito del tavolo tecnico sui rifiuti al ministero dell'Ambiente. Ma per sapere quale sarà il sito provvisorio che dovrà ospitare il dopo-Malagrotta bisognerà ancora aspettare. In ogni caso qualcosa si muove e una buona notizia c'è: il sindaco alemanno, il presidente della Provincia Zingaretti e la Polverini «condividono la scelta di sottoscrivere insieme un patto per la gestione dei rifiuti a Roma, orientato verso il rafforzamento della differenziata e il recupero di materia ed energia, come previsto dalle direttive Ue e dalle leggi nazionali, che peraltro assegnano un ruolo progressivamente marginale alle discariche», spiega il ministro Corrado Clini al termine dell'incontro. «Stiamo continuando a lavorare perché stiamo definendo i dettagli degli obiettivi e delle procedure. Sono molto soddisfatto - dice Clini - perché abbiamo una convergenza significativa delle Istituzioni sulla proposta lanciata come ministero». Per l'indicazione del sito della discarica invece ci sarà bisogno ancora di tempo. «Confido che avvenga in maniera rapida», afferma il ministro. Tutto rinviato a causa dell'assenza del prefetto Pecoraro, impegnato a Bruxelles per partecipare su Corcolle alla commissione per le petizioni Ue. «Le valutazioni tecniche sui siti le abbiamo fornite e sono pubbliche», dice Clini. Ma da Bruxelles Pecoraro insiste comunque su Corcolle e fa sapere di aver già fatto le proprie valutazioni e di aver «chiesto un'ulteriore valutazione da parte dell'Istituto di Ingegneria ambientale di Tor Vergata: queste valutazioni fino a oggi sono positive», si concluderanno la prossima settimana e «se si confermeranno positive andremo avanti. È il commissario che decide, ho già presentato tutto a Monti». Il prefetto scarta ogni altra ipotesi, in primis Pian dell'Olmo: «Ci sono dei problemi: bisogna verificare le falde, va sbancata e bisogna fare una strada. Se vogliamo perdere ancora tempo, scegliamo Pian dell'Olmo». Caustico su Monte Carnevale: «Peggio ancora». Una posizione non in linea con Clini secondo cui i dati dell'Ambiente indicherebbero in Monte Carnevale il sito più idoneo. «Non ho parlato con il prefetto e non voglio aprire un dibattito su dichiarazioni. È una perdita di tempo. Quando Pecoraro avrà fatto le sue valutazioni e ce le avrà sottoposte noi sapremo cosa rispondere», dice Clini che sullo studio di Tor Vergata replica: «Non so cosa abbia fatto il prefetto e mi interessa poco. Noi lavoriamo su dati e numeri. Voglio vedere le documentazioni e le motivazioni». Anche perché su Monte Carnevale il disaccordo con la Difesa è superato: «Il caso si è risolto rapidamente. Abbiamo avuto un sopralluogo comune e abbiamo condiviso che le problematiche non sono di carattere ambientale e sanitario ma riguardano questioni connesse alla natura delle installazioni militari e alla volontà espressa dagli enti locali, che ritengono non opportuno realizzare un impianto nell'area di Malagrotta. Ma quel sito dal punto di vista ambientale è sicuro». Il sindaco Alemanno ribadisce: «Clini e Pecoraro devono trovare una sintesi. Attendiamo questa risposta. L'unica cosa che non si può proprio fare è scegliere Monte Carnevale, una una Malagrotta 2».