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Sì della difesa a Monte Carnevale Alemanno: mai una Malagrotta 2

Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il sindaco Alemanno

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Il ministero della Difesa ha dato l'ok a considerare Monte Carnevale come sito idoneo a ospitare la discarica provvisoria destinata a sostituire Malagrotta, rendendosi «disponibile a considerare congiuntamente gli impatti ambientali dell'eventuale localizzazione di una discarica». Molto presto sarà effettuato un sopralluogo ad hoc. Ad annunciarlo è il ministro dell'Ambiente Clini che non risparmia una frecciata a Pecoraro, commissario per l'emergenza Malagrotta: «Il prefetto dovrà fare una scelta. Mi auguro con il consenso del ministro dell'Ambiente, del sindaco, della Regione e della provincia. Non si esce da questa situazione se si continua ad avere l'ossessione della discarica. Su Corcolle e Quadro Alto per il ministero restano le rilevanti controindicazioni». «Abbiamo risposto alla richiesta di prefetto ed enti locali - afferma Clini - offrendo un percorso razionale, rigoroso dal punto di vista tecnico e incardinato nel rispetto delle leggi, per la gestione dei rifiuti di Roma». In concreto si tratta di «un Piano per Roma» proposto il 26 aprile con target del 65% di differenziata entro il 2014, recupero di materia ed energia e discariche come soluzione residuale. Il ministro rileva però che «aspettiamo ancora un confronto di merito, e restiamo disponibili a condividere, se richiesta, la responsabilità delle scelte e delle necessarie misure finanziarie di supporto». Discarica a parte, «bisogna far partire subito il resto. Così tra due anni Roma rientrerà in una situazione di normalità europea». Se ciò non verrà fatto «rimarremo impiccati sul tema delle discariche, che è veramente difficile a Roma». La prima cosa, secondo Clini, che la Capitale deve fare è lavorare sulla differenziata, la percentuale attuale del 20% è «troppo bassa, l'obiettivo è il 65%» per togliere «subito peso alla discarica che pure ci dovrà essere». Pronta la replica della Polverini: «Mi spiace che Clini stia eccedendo in comunicazione. Questo atteggiamento non aiuta il risultato. Non c'è inerzia per quanto riguarda la Regione. Abbiamo messo in campo un piano rifiuti a cui il ministro molto spesso fa riferimento. Per quanto riguarda la discarica temporanea la Regione sta agendo in surroga a quelle che sono competenze di Roma Capitale. Abbiamo ereditato una situazione che non ha avuto risposte negli scorsi 10-15 anni. Mi domando dov'erano allora i funzionari del ministero dell'Ambiente che potevano e dovevano intervenire. Ora la scelta ricade sul commissario che noi continueremo a sostenere». Oggi è previsto un ennesimo vertice che si annuncia risolutivo. Sulla discarica «abbiamo molte proposte alternative e siamo disponibili a qualsiasi ragionamento ma l'unica cosa che non possiamo fare è una Malagrotta 2 accanto all'attuale - dice Alemanno - In una zona che da 40 anni raccoglie i rifiuti di Roma, non possiamo chiudere una discarica e farne una accanto». Il presidente della Provincia Zingaretti assicura: al vertice di oggi «gli enti locali si assumeranno le proprie responsabilità. In provincia il ciclo della raccolta dei rifiuti va benissimo. In 4 anni siamo passati da 29 mila cittadini che facevano la differenziata, agli attuali 500 mila con progetti finanziati per arrivare a 950 mila». Di questo Zingaretti ha «informato il ministro perché ci sono sindaci i cui meriti vanno riconosciuti».

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