Di Fiori fa l'impresa Sfonda al primo turno

Allaguida del Comune va Luca Di Fiori, il candidato sindaco scelto dal Pdl per proseguire nella continuità il lavoro avviato dal sindaco uscente Carlo Eufemi, non ricandidabile dopo due mandati consecutivi. Una vittoria arrivata al primo turno ma dopo ore di estenuante attesa. Scrutinio a rilento: all'ufficio elettorale del Comune le sezioni scrutinate e ufficialmente chiuse sono arrivate a tarda notte. I primi dati ufficiali riguardano 23 sezioni su 30 comunicati dall'ufficio elettorale del Comune di Ardea: Luca Di Fiori (sostenuto da Pdl, Udc, Città Nuove, La Destra, Cristiano Riformisti, Lista Civica Eufemi per Ardea, Grande Sud e lista civica Una Donna) ha ottenuto 7.897 voti pari al 54,3%; Antonino Abate del Partito democratico 4.921 voti pari al 33,8%, Cristina Capraro dell'Italia dei Valori e sostenuta da Incontro Democratico, 1.359 voti pari all'9,3%. Staccata Debora Persi per la lista civica Fe.Li.Ci. con 359 voti pari al 2,4%. Le prospettive della vigilia erano comunque ben diverse da quelle che sono uscite dalle urne. Tutti gli osservatori avevano pronosticato il turno di ballottaggio tra i due candidati più forti, cioè Abate e Di Fiori, alla luce anche della lunga ed estenuante campagna elettorale che ha visto protagonisti comunque tutti e quattro candidati a sindaco. Ardea rappresenta sicuramente un altro banco di prova per la coalizione di centrodestra in quanto tutte le componenti di una coalizione che raggruppava liste civiche e partiti politici a carattere nazionale, hanno ancora una volta dimostrato che presentarsi uniti alle elezioni ripaga degli sforzi fatti. «La città ha promosso un modello di sviluppo. Gli ardeatini hanno scelto la città che cresce. Il risultato delle elezioni amministrative di Ardea parla chiaro. Un grazie profondo, e di cuore, va a chi ha creduto e crede in questo percorso meraviglioso che ha portato Ardea a crescere e a svilupparsi – ha detto Luca Di Fiori, sindaco in pectore della città di Ardea - La mia vittoria è quella di una coalizione frutto di liste civiche e partiti politici. È un progetto politico splendido che tutto il centrodestra deve prendere a modello. Ardea va in controtendenza rispetto ai risultati delle amministrative del resto d'Italia. Questo perché abbiamo imposto con forza un programma fatto di cose certe. I cittadini non vogliono più promesse ma fatti concreti. Noi negli ultimi sette anni abbiamo lavorato duramente, grazie a Carlo Eufemi. La sua amministrazione sarà ricordata perché ha saputo rispondere alle emergenze della città. Ora a noi spetta il compito di sviluppare quanto progettato e di puntare al miglioramento della qualità della vita». «Sono rammaricato che qualcuno abbia voluto alzare i toni di questa campagna elettorale - ha concluso Di Fiori - Il verdetto degli elettori dice in maniera chiara, netta, che questa politica non paga. Con l'opposizione vorrò lavorare costruttivamente». «Lascio la città in buone mani, ad amministratori che hanno sempre creduto nel progetto che in questi anni è cresciuto ad Ardea. Qui abbiamo creato un laboratorio politico fatto di concretezza che ha gettato ad Ardea le basi dello sviluppo. In queste amministrative siamo un'anomalia italiana in risposta al vento dell'antipolitica - ha detto il sindaco uscente di Ardea, Carlo Eufemi - Il modello di Ardea parla chiaro ed è fatto di esperienze civiche e politiche che hanno un profondo contatto con il territorio. Sono orgoglioso che tra i miei ultimi atti c'è l'intitolazione della sala consiliare a Sandro Pertini: un padre della patria, un esempio di come questa città può e deve crescere sull'identità cittadina. A Luca Di Fiori chiedo di continuare a lavorare su questo – ha concluso Eufemi - La città cresce, e può farlo bene, se recupera la sua storia e se diventa ancor più una comunità».