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Galeotto fu il telefonino.

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Alcunigiorni fa i proprietari di alcune vetture parcheggiate sulla Tuscolana avevano trovato il proprio veicolo con i finestrini infranti e gli oggetti all'interno asportati. Non gli era rimasto altro da fare che recarsi in commissariato Appio diretto da Elisabetta Bozzi per sporgere denuncia di furto. Sono così iniziate le indagini degli agenti ed è stata in particolare una circostanza ad indirizzare i poliziotti nella giusta direzione. Una delle vittime, infatti, presentandosi in commissariato, ha consegnato un telefono cellulare che aveva trovato all'interno della sua auto e del quale non conosceva la provenienza. Le indagini degli agenti hanno permesso di risalire al proprietario del telefono e della relativa scheda telefonica. Quando, al termine degli accertamenti, i poliziotti hanno scoperto che il proprietario era un cittadino macedone che non figurava tra i proprietari delle auto su cui era stato commesso il furto, hanno voluto vederci più chiaro. Individuato l'appartamento, nel quartiere San Giovanni, gli agenti gli hanno fatto visita e hanno scoperto un vero e proprio supermarket di merce rubata. Orologi di vario genere, telefoni cellulari e vari accessori per la telefonia, utensili, diversi pc portatili e navigatori satellitari. Materiale del quale, il ventiquattrenne, un cittadino moldavo, non ha saputo giustificare la provenienza. L'uomo è stato denunciato per furto aggravato. Le vittime dei furti sono state convocate in commissariato per la restituzione della refurtiva.

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