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«Appartamenti al posto dei negozi»

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Unbene o un male per la città? «Questi centri sono stati autorizzati dalla Giunta Veltroni in una situazione econimica e sociale diversa che poteva giustificarne la presenza. Diverso è pensare che la città possa sopportarli oggi sul territorio». Ma come si può tornare indietro ora? «Possiamo prevedere un cambio di destinazione d'uso per questi centri, offrendo ai costruttori, che naturalmente devono essere d'accordo, la possibilità di costruire altro, penso all'housing sociale, ma è solo una proposta». Venerdì il sindaco ha detto che il piano del commercio è da rivedere. C'è il rischio che il piano si blocchi? «Alemanno ha fatto bene a dire che il piano deve essere rivisto sulla base della legge regionale 33 sul commercio. La soluzione è rivedere al ribasso gli indici con i quali si stabilisce la quota di cubatura da destinare al non residenziale. Tutto ciò che è soltanto programmato deve essere tolto dal piano o bisogna studiare, in accordo anche con i costruttori, soluzione alternative». Cosa ne sarà del piano del commercio? «Aspettiamo innanzitutto le osservazioni di tutti i presidenti dei Municipi che sono utili per capire l'impatto che questi centri commerciali hanno sul territorio. Anche grazie a queste osservazioni potremmo aprire un dibattito in commissione commercio, che io presiedo, e dove il piano arriverà a breve. Lo terremo fermo in commissione e aspetteremo la legge 33 per poi rivedere questo piano e far proseguire l'iter». Dam.Ver.

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