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Sui rifiuti è più facile rinviare che decidere

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Ancoraun rinvio insomma. Una situazione che il ministro imputa a Pecoraro ed enti locali. «Per il momento l'unica cosa che abbiamo ricevuto sono dei veti - si sfoga Clini a SkyTg24 - Spero che si riesca a decidere insieme. Sono molto disponibile a fare il ministro, non a fare il presidente della Regione, della Provincia, il sindaco e il prefetto. Mi sembra un po' troppo». «Questa è una rappresentazione interessante del gioco dell'oca», prosegue il ministro che ribadisce la priorità della differenziata e delle norme Ue e delle leggi nazionali rispetto alla discarica. Questo, rileva Clini, «vuol dire cambiare la prospettiva nella quale Roma è vissuta per oltre 40 anni». Ora, «continuano a chiederci di indicare il sito della discarica. Abbiamo fatto un'analisi sui siti individuati dalla Regione. Ne abbiamo aggiunto uno sulla base di valutazioni del rischio idrogeologico. Abbiamo detto che cosa pensavamo delle possibili localizzazioni». A questo punto, spiega Clini, «ho richiamato la responsabilità degli enti locali e del prefetto a prendere una decisione in base agli elementi messi a disposizione». Il ministro ribadisce che alla firma del Piano verranno anche sbloccate delle risorse nonostante «i tempi di vacche magre» perché «Roma può raggiungere i livelli delle altre capitali». Poi rintuzza: «Sembra che siamo noi che dobbiamo scegliere per conto degli enti locali che cosa bisogna fare a Roma. Gli abbiamo detto: oltre a dire no diteci anche qualche sì in modo che possiamo aiutarvi». Su Monte Carnevale è lapidario: «Quel sito non può assolutamente rappresentare una sorgente di rischio per la popolazione. Siamo stanchi di doverci confrontare con obiezioni che sembrano scaricate da internet». Parole che scatenano la reazione di Alemanno: «Ribadisco la nostra assoluta contrarietà a Monte Carnevale. È sconcertante l'ostinazione con cui Clini porta avanti quest'ipotesi, nonostante le chiare prese di posizione della Difesa e degli enti localii». Alemanno si dice contrario a qualsiasi sito nel quadrante di Malagrotta e pronto «a manifestare con la fascia tricolore». Intanto in una lettera inviata a Clini il 2 maggio il patron Colari e proprietario di Malagrotta Cerroni scrive che i siti di Monti dell'Ortaccio, Riano-Quadro Alto e Pian dell'Olmo «sono quanto di meglio, oggettivamente e funzionalmente parlando, il territorio possa offrire». Come dire: «Oste, com'è il vino? Buono...»Daniele Di Mario

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