Il sovrintendente rassicura «Lavori finiti entro l'estate»
VillaTorlonia in questi giorni non si presenta molto bene. «Ancora per poco, stiamo riportando alla luce edifici storici che fino a qualche anno fa erano in rovina, vedendo il risultato diremo che ne è valsa la pena. Ci sono stati netti ritardi nell'avanzamento dei lavori. «Per evidenti ragioni legate al Patto di Stabilità, alcuni cantieri iniziati tra il 2004 ed il 2007 hanno subito degli stop obbligandoci a posticipare la riapertura al pubblico per esempio di Serra e Torre Moresca e del Teatro. Le risorse sono state nuovamente reperite, i lavori sono ripresi il mese scorso, quindi è questione di qualche mese». È problema di fondi? «Per l'intervento sull'intera area sono stati stanziati dal Comune diversi milioni di euro, è stato un impegno importante anche perché proseguono i progetti relativi al restauro delle Catacombe ebraiche, le uniche esistenti su suolo pubblico a Roma, e al Museo della Shoah». Il Casino Nobile, restaurato solo nel 2006, oggi perde pezzi. Che farete? «I danni sono stati causati dalla neve, che ha fatto crollare alcune parti esterne obbligandoci a transennare la struttura. In questa villa il lavoro che ha comportato la nevicata è stato immenso e ha riguardato sia il verde che le parti monumentali». Fontane monumentali e laghetto sono a secco da mesi, qual è il problema? «Come avverrebbe per una casa, prima si pensa ai muri portanti, poi agli arredi esterni. La nostra priorità è ultimare i lavori di restauro, contestualmente potremo riattivare le fontane». Quindi estate senz'acqua... «I sistemi che permettono di drenare l'acqua sono ad alta tecnologia e non di produzione italiana, i costi sono ingenti. Avendo il Dipartimento XII liberato risorse per i restauri, provvederemo anche a riacquistare le pompe che non funzionano, entro la conclusione dell'estate dovrebbero tornare l'acqua e sparire i cantieri». Eri. Del.