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«Strage» di pusher al concerto

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Ventitrèdalla polizia. Sono le persone arrestate in occasione del concertone del primo maggio. La maggior parte sono finite in manette per spaccio di droga. Sui 60 arresti effettuati dai carabinieri, 52 sono spacciatori. Centinaia di militari del'Arma sono stati impiegati, oltre che in piazza San Giovanni e nelle vie limitrofe, anche nei luoghi di transito dei partecipanti alla kermesse musicale. Particolare attenzione è stata rivolta al contrasto dello smercio di stupefacenti, vista la grande affluenza di giovani. I pusher arrestati vengono da diverse regioni d'Italia. Centinaia le dosi di marijuana, hashish, cocaina, eroina, ecstasy e shaboo (la droga filippina) sequestrate, trovate in possesso degli arrestati o mentre le cedevano agli acquirenti. Nel corso dell'attività 53 giovani, sorpresi a consumare droga, sono stati segnalati alle rispettive prefetture dei luoghi di provenienza come assuntori. Nell'ambito degli stessi servizi altre 8 persone sono state arrestate (4 per borseggio, tre per rapina e una per resistenza a pubblico ufficiale), e 20 denunciate (9 per droga, 5 per furto, due per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, due per guida in stato ebbrezza, due per resistenza a pubblico ufficiale). La polizia, invece, ha fatto scattare le manette ai polsi di 23 persone. E 59 sono state sottoposte a misure di prevenzione da parte del questore: 38 sottoposte ad avviso orale, con intimazione a cambiare condotta di vita, e 21 a foglio di via obbligatorio. Gli arrestati sono accusati di spaccio, borseggio e furto. «Il numero di identificazioni, arresti e segnalazioni dimostra che la tradizione e la storia che dovrebbero sottendere all'evento restano sempre più sbiadite», hanno sottolineato il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori e Antonino Torre, capogruppo della lista civica per Alemanno.

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