«Malgrado il boicottaggio, adesioni al 50 per cento»
Ilavoratori, che vogliono il risanamento delle aziende e il mantenimento delle stesse in mano pubblica, dicono no alle politiche che le istituzioni stanno adottando nel Tpl e auspicano che le aziende e tutti i sindacati facciano la loro parte per dimostrare che il pubblico è il più funzionale alle esigenze dei cittadini e degli stessi lavoratori». Così una nota del Sul. «Lo sciopero odierno è l'inizio - prosegue il Sul - di un percorso che vuole dire no alle privatizzazioni del Trasporto Pubblico Locale e no alle liberalizzazioni svendita del patrimonio pubblico. Se la politica vuole nascondere le gestioni fallimentari con l'affidamento dei servizi ai privati, il Sul non è disposto a far sacrificare per l'ennesima volta i lavoratori».