Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Discarica Entro venerdì la decisione di Pecoraro

default_image

  • a
  • a
  • a

Entroil 4 maggio, infatti, il prefetto Pecoraro dovrà indicare in qualità di commissario per l'emergenza ambientale e per la chiusura di Malagrotta, il sito provvisorio destinato a ospitare i rifiuti romani dopo la chiusura della maxidiscarica, prevista per il 30 giugno. Entro tale data inoltre Pecoraro dovrà indicare anche il sito definitivo dove realizzare la nuova discarica. Due decisioni cardine del Patto presentato dal ministro Clini agli enti locali, che dovranno essere prese possibilmente di comune accordo con Regione, Provincia e Campidoglio. Il piano di Clini prevede anche la messa in funzione di nuovi impianti Tmb e il raggiungimento a Roma del 65% di raccolta differenziata entro il 2014. Un obiettivo per cui verranno sbloccati dal governo 10 milioni di euro nel triennio 2012-2014. Il ministro Clini ha però posto le proprie condizioni: il piano va accettato nella sua interezza. Inoltre, il ministero ha stilato una classificazione dei sette siti indicati dalla Regione più Monte Carnevale, indicando quest'ultimo come più idoneo per ospitare la discarica provvisoria e Pizzo del Prete per quella definitiva. Il prefetto Pecoraro d'accordo con gli enti locali coinvolti dovrà comunicare la propria decisione entro venerdì. «Sui rifiuti al momento non ci sono novità, la situazione è la stessa della scorsa settimana. Il prefetto sta rivalutando i siti messi a disposizione dalla Regione: nei prossimi giorni faremo il punto della situazione», dice la governatrice Polverini, che precisa: «Non credo ci sarà la proposta di ulteriori siti dopo Monte Carnevale dopo questa esplorazione del governo l'unica alternativa trovata era Monte Carnevale» che è stata invece bocciata dal ministero della Difesa. «Ritengo - prosegue la Polverini - che si lavorerà nell'ambito dei siti che già abbiamo indicato. Noi ci auguriamo che si possa chiudere entro il 4 di maggio. Questa ulteriore verifica ci ha fatto perdere qualche settimana. Però andava fatta perché era giusto fugare ogni dubbio sul fatto che ci poteva essere qualche altra area disponibile. Ora abbiamo le idee più chiare e sappiamo dove dobbiamo lavorare». Sulla possibilità di chiudere Malagrotta il 30 giugno e sull'eventualità di una nuova deroga, la governatrice dice: «Questa è una questione che riguarda il prefetto, che aveva già detto che si poteva dare in proroga solo se c'erano le condizioni concrete di aprire un nuovo sito. Questo significava avere iniziato i lavori per la sistemazione. Ci auguriamo che possa avvenire». Daniele Di Mario

Dai blog