Picchia vigilesse Pregiudicati al bar le danno manforte
Èstato un pestaggio in pieno stile, con tre vigilesse dell'VIII Gruppo e un collega accerchiati da 50 persone, che sono andate a dare manforte ad una ragazza di 26 anni, senza patente, che aveva parcheggiato la sua Smart sbarrando la strada ad uno scivolo per disabili. E si opponeva alla rimozione dell'auto. L'aggressione, che ha mobilitato anche i carabinieri della locale stazione, è avvenuta ieri mattina a Tor Bella Monaca, in una traversa di via dell'Archeologia, la via su cui affacciano le famose torri. E lì, a due passi dai grattacieli da cui le vedette della droga - che vivono gomito a gomito con tante famiglie perbene - controllano l'arrivo delle forze dell'ordine, che è andata in scena una vera e propria spedizione punitiva a suon di calci e pugni contro i quattro vigili urbani "colpevoli" di avere multato e sequestrato un'auto senza assicurazione, che per giunta nuoceva alla libertà di circolazione dei portatori di handicap. Erano le 10 del mattino. Nove ore dopo, verso le 7 di sera, le tre vigilesse e il collega brutalmente picchiati, erano ancora al policlinico Tor Vergata per accertamenti. In serata la ragazza che aveva avuto manforte da una cinquantina di persone, comprese alcuni pregiudicati corsi in suo aiuto mentre erano al bar, era in stato di fermo al comando dei vigili urbani. «L'unica nota positiva - sottolinea il comandante Giuseppe Bracci, arrivato a metà febbraio all'VIII Gruppo - è stato il fatto che il padre l'abbia rimproverata per il suo comportamento». L'uomo richiamato sul luogo dell'aggressione dal tamtam delle voci, sarebbe quasi venuto alle mani con la figlia, infuriato per il suo comportamento. Ecco come è andata. Alle 9.30 arriva una telefonata alla sala radio della polizia municipale che segnala che un'auto intralcia lo scivolo per disabili alla fine di un marciapiede in una strada laterale di via dell'Archeologia. Tre vigilesse e un collega partono immediatamente. Sul posto verificano la fondatezza della segnalazione. È la Smart della ragazza. Il tagliando dell'assicurazione esposto è scaduto. E dopo alcuni controlli viene accertato che la macchina non è assicurata. Per questo motivo, e anche per liberare il passaggio ai disabili, si procede al sequestro dell'auto. Ma all'arrivo della proprietaria, la 26enne poi arrestata, sono cominciate le tensioni. La donna non voleva che il carrattrezzi le portasse via la Smart. Ha prima protestato cominciando a minacciare gli agenti. Poi ha sferrato un pugno ad una delle tre vigilesse. La giovane, subito bloccata e arrestata, ha cominciato ad urlare per richiamare l'attenzione. Sono arrivati a darle manforte alcuni pregiudicati che stavano al bar. E in strada sono scese alcune decine di abitanti del quartiere che hanno pestato i vigili con calci e pugni prima di dileguarsi all'arrivo di altre pattuglie, comprese quelle dei carabinieri. I quattro agenti feriti, che non sarebbero in gravi condizioni, sono finiti in ospedale per varie contusioni. Due di loro sono stati colpiti alla testa. È stato grazie ai nervi saldi delle forze dell'ordine se è stato evitato il peggio. Grazia Maria Coletti