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Alla scoperta del lato oscuro del Dna

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Artifacts,errors and uncertain evidence» (Il lato nascosto dei profili genetici. Artefatti, errori ed evidenze incerte) promossa dall'Istituto di Medicina legale dell'Ateneo. A presiedere l'evento il professor Vincenzo Pascali, ordinario di Medicina legale alla Cattolica, uno dei fondatori della genetica forense italiana, che ha invitato il gotha della comunità scientifica forense. Da Oslo verrà il professor Peter Gill, uno degli inventori del Dna profiling, da Cambridge il professor Philip Dawid, l'esperto di intelligenza artificiale applicata all'analisi forense, da New York Mechthild Prinz, responsabile dell'identificazione delle vittime dell'attentato alle Twin Towers, da Santiago di Compostela il professor Angel Carracedo, direttore del centro di genomica forense più importante d'Europa». «I profili del Dna sono utilizzati in tutto il mondo per perseguire gravi reati e cercare prove di colpevolezza in crimini che creano un forte allarme nel pubblico».

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