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Nuove tessere bus. Protestano anche i disabili

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Qualorala «voce grossa» non dovesse bastare, si potrebbe «puntare sull'inventiva - incalza Maria Luisa Gargiulo, referente dell'associazione Retinopaticie Ipovedenti - scavalcheremo i tornelli così gli addetti saranno obbligati a chiedere l'intervento della forza pubblica». Non va giù l'introduzione del tetto Isee, ma soprattutto l'impossibilità di poter acquistare abbonamenti mensili, il cui costo oggi ammonta a 4 euro (48 gli annuali). In pratica anche per gli invalidi civili dal 67% saranno previste fasce di pagamento sulla base della dichiarazione Isee: fino a 10mila euro l'abbonamento annuale costerà 20 euro, da 10 a 15mila euro 35, infine da 15mila a 20mila l'importo sarà di 50 euro. «Agevolazioni che tengono in considerazione le fasce più deboli - precisa l'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma - considerando che la proporzione, tra annuale e mensile, sarà più conveniente». Non la pensano così i destinatari del provvedimento: «Precisando che siamo stupiti dal fatto che, anche ai disabili, vengano applicati criteri di questo tipo - spiega l'avvocato Nardone - sarà un salasso, perché chi supera i 20mila euro di Isee sarà obbligato a pagare un abbonamento annuale ordinario di 250 euro, quando magari adesso si spendono solo 4 euro col mensile». Una questione di principio: «Avremmo preferito un confronto, ma per come sono andate le cose fissare una manifestazione è l'unica cosa che ci resta da fare». D'accordo la dottoressa Nardone: «I disabili visivi sono i più toccati dalla novità essendo la maggior parte degli scali Atac già preclusa per esempio ai disabili motori: in tanti si sono comprati casa vicino alla metro per utilizzare i mezzi». Erica Dellapasqua

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