I parcheggiatori diventano questione di Stato
L'area si trova accanto all'area di sosta a pagamento. Chiesti più controlli ai vigili urbani
Questoterreno, infatti, è di proprietà dello Stato e ad esso spetta il ripristino della legalità. Il posteggio irregolare è stato realizzato per fare «concorrenza» all'introduzione delle strisce blu nel piazzale adiacente. Gli abusivi hanno forzato il grande cancello, rompendo i sigilli, e hanno preso possesso di questa area sterrata per ricavarci un parcheggio che può accogliere anche mille macchine. Martedì scorso se ne potevano trovare più di cinquecento. L'assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, preso atto del problema, ha scritto all'Agenzia del Demanio affinché risolva la questione: «Abbiamo fatto ben quattro riunioni con il Demanio - spiega Aurigemma - In questa area ci sono dei vincoli di Roma Natura (l'ente regionale per la gestione delle aree protette nel Comune di Roma, ndr). In passato gli avevamo chiesto di mettere in sicurezza la zona con una recinzione per tutto il perimetro. Adesso è stato forzato il cancello e gli abusivi sono tornati. Per questo ho chiesto che sia richiuso e sigillato il cancello». Il pericolo, però, è che i parcheggiatori lo rompano come hanno già fatto in passato. «Per questo motivo - aggiunge l'assessore - ho scritto anche al presidente del Municipio XVII, Antonella De Giusti, perché siano potenziati i controlli dei vigili urbani in modo che sia scongiurato un ritorno degli abusivi». Proprio il minisindaco si era stupita del fatto che i 251 nuovi stalli a pagamento fossero quasi deserti e che il parcheggio abusivo fosse strapieno. D'altronde, i prezzi sono più convenienti. Quello regolare costa un euro l'ora (4 euro per otto ore), gli abusivi invece accettano offerte da 1 a 2 euro per tutto il giorno. Questa parte della città è molto frequentata di mattina. Il parcheggio illegale è circondato dal Palazzo di Giustizia, dagli studi della Rai, dal giudice di pace e dagli uffici degli avvocati che frequentano il tribunale. Un bacino di clientela enorme. La beffa ulteriore è l'ingresso dell'area abusiva, a cui si accede passando proprio dal piazzale a pagamento. E mentre gli ausiliari del traffico multano gli automobilisti che lasciano la macchina oltre il tempo consentito sulle strisce blu, intanto gli abusivi continuano ad accogliere centinaia di auto nel parcheggio dove le regole non valgono. Il Campidoglio aveva deciso di introdurre gli stalli a pagamento proprio per contrastare i parcheggiatori irregolari e per «aumentare il decoro della zona», come recitava una nota del Dipartimento Mobilità. L'adozione di questo provvedimento era stata tutt'altro che semplice. «Gli abusivi non avevano visto di buon occhio l'arrivo delle strisce blu - racconta Aurigemma - Tanto che il prefetto ha dovuto inviare appositamente della pattuglie delle forze dell'ordine per farli andare via e non ostacolare gli operai che dovevano tratteggiare sull'asfalto i nuovi stalli». A questo punto, non resta che aspettare l'intervento del Demanio per richiudere questa area compresa tra via Teulada e l'inizio della Panoramica. C'è un accordo tra l'amministrazione capitolina e Roma Natura per farne l'ingresso del parco di Monte Mario. Ci dovrà essere realizzato anche un percorso trekking fino allo Zodiaco. Tra l'altro, il terreno dove si trova il parcheggio selvaggio non è l'unica cosa che non va. A poca distanza, tra la boscaglia sotto la Panoramica, ci sono le baracche dei senzatetto riapparse proprio negli ultimi giorni. Non sono certo una novità. Più volte sono state sgomberate, ma a distanza di qualche settimana i rifugi di fortuna rispuntano puntualmente come funghi.