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Mistero sulla strada a zero posti-auto

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Senzauscita, senza portoni, senza negozi, senza passi carrabili, senza traffico e anche senza posteggi. Eppure, avevano parcheggiato sul ciglio di quei marciapiedi proprio qualche ora prima. Cosa è successo? Siamo in una piccola traversa di Corso Trieste (Municipio II). La strada fantasma si chiama via Tovelo. È lunga 40 metri ed è senza uscita. Una manna per i residenti della zona che, alle prese con un quartiere da parcheggio impossibile, vedevano in quella stradina una speranza. Sparanza svanita quando una mattina sono scesi di casa e hanno trovato due cartelli di divieto di fermata, con tanto di rimozione del veicolo. La strada era stata sgomberata a suon di multe. Non si poteva parcheggiare. La reazione dei residenti non è stata tenera. Hanno iniziato a protestare. A chiedere spiegazioni ai vigili. Come mai d'un tratto quella strada doveva essere blindata? Non ci sono obiettivi sensibili, è la prima obiezione che fanno. «Una mattina - racconta una ragazza all'angolo fra Corso Trieste e via Tovelo - abbiamo trovato i cartelli e si non poteva più parcheggiare. Apparentemente non c'è motivo». Un altro residente del palazzo che si affaccia sulla strada fantasma azzarda: «Qualche mese fa è venuto ad abitare un signore nel mio edificio. Lui ha un'uscita secondaria, che dal suo giardino porta sulla strada. Arrivato, ha iniziato a protestare. Non voleva che la gente parcheggiasse lì. Qui siamo convinti che le sue insistenti proteste hanno portato a questa situazione.Deve essere uno importante per bloccare un'intera strada». Insomma, si lamentano tutti. Tanto da fare ricorso al ministero dei Trasporti per togliere la segnaletica. Il comandante del II Gruppo, Carlo Buttarelli, spiega che via Tovelo «è di competenza del Dipartimento (quello alla Mobilità, ndr) e il motivo per cui è stato messo il divieto di fermata è per la sicurezza della strada. Se arriva un'ambulanza o i pompieri devono avere spazio per operare». La strada, però, è larga tanto quanto altre strade di Roma dove si parcheggia. «In ogni caso - spiega il comandante - per sanare questa situazione basterebbe mettere le strisce blu». In attesa, i residenti continuano la disperata caccia al posto auto.

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