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Urbanistica a motori spenti

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Cosìil gruppo capitolino dell'Udc, composto dal capogruppo Onorato e dai consiglieri Smedile, Belfronte, De Luca, Voltaggio e dal consigliere Vigna dell'Api è "entrato" nelle tasche dei romani, La premessa è fondamentale. Applicando il Piano Casa della Regione Lazio entrerebbero nelle casse capitolini milioni di euro in poco tempo. Il programma di riqualificazione dell'ex Fiera di Roma porterà al Comune 6 milioni di euro in sei mesi; quella sul centro carni 200 milioni. E ancora, ci sono decine di delibere sulle valorizzazioni pronte ma bloccate che potrebbero portare liquidità a stretto giro di vite. Ubranistica e turismo sono le leve sulle quali punta l'Udc per arginare la crisi senza gravare sulle tasche dei romani. Sul turismo la proposta è di aumentare del 100% la tassa di soggiorno negli alberghi del centro storico e, soprattutto, istituire subito la figura del "responsabile d'imposta" per garantirne il pagamento. Ancora, vendita delle aziende agricole e cessione dei diritti di superficie dei tetti delle scuole a soggetti privati per gli impianti fotovoltaici. Questo garantirebbe un'entrata annuale di circa 25-30 milioni di euro. Sulla holding e le municipalizzate poi l'Udc presenterà una proposta alternativa in un apposito convengo l'8 maggio. Lotta all'evasione poi, cominciando dai passi carrabili e taglio consistente di stipendi dei dirigenti di aziende e delle consulenze. Solo in Ama e Atac quest'ultima voce vale circa 20 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Imu poi un no secco all'aumento dell'aliquota per la prima casa e per chi affitta a canone concordato. Su questo, e altro i centristi daranno battaglia con 25 mila emenadamenti presentati.

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