Megarissa dietro le sbarre. Feriti e contusi

Unferito da arma da taglio all'addome ricoverato all'ospedale Pertini, diversi contusi e per tutti i detenuti cinque giorni di chiusura nelle celle, punizione decisa dalla Direzione dell'Istituto. La denuncia del Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. «La casa di reclusione (ospita 421 reclusi a fronte di una capienza di 370 posti) è destinata a ospitare detenuti con condanne definitive di medio-lungo periodo per i quali l'area trattamentale prevede forme di reinserimento lavorativo e sociale in vista del loro rientro nel mondo esterno. Secondo gli operatori - aggiunge Marroni - è il carcere più ambito della regione per via degli spazi di libertà concessi ai detenuti all'interno della struttura e le numerose attività formative che vi si svolgono». Secondo l'ufficio del Garante, una settimana dopo Pasqua, probabilmente per "regolare i conti", è scoppiata un'altra rissa nel corso della quale un detenuto 40enne è stato ferito a una gamba e all'addome da una rudimentale lancia costruita montando lamette da barba sulla punta di una canna. Trasportato d'urgenza al Sandro Pertini, il detenuto è stato operato per ridurre l'ematoma creato ed è stato suturato con oltre 15 punti. Un altro detenuto è stato medicato al pronto soccorso dello stesso ospedale con diversi punti di sutura in testa ed è subito rientrato in carcere.