Un referendum per abolire i vitalizi
Apresentare l'iniziativa, martedì alla Pisana, la Federeazione della Sinistra. «Compiamo un ulteriore passo avanti nella lotta agli sprechi e ai privilegi - riferisce una nota del partito - In linea con la proposta di legge già deposita in Consiglio regionale, la Federazione della Sinistra ha deciso di promuovere una campagna referendaria per l'abrogazione dei vitalizi dei consiglieri regionali, a partire dalla vigente legislatura. Gli stessi privilegi che l'attuale giunta, durante l'approvazione dell'ultima manovra Finanziaria, ha deciso di estendere agli assessori non eletti. A partire dal maggio, verranno dislocati nelle maggiori piazze e nei luoghi strategici delle cinque province laziali i banchetti per la raccolta firme e dire Stop agli Sprechi. La vittoria del referendum porterebbe a un risparmio di 4 milioni di euro, solo eliminando i vitalizi dei consiglieri attualmente in carica. Si tratta di fondi pubblici che potrebbero essere reinvestiti in sanità, cultura, servizi sociali. Nel giorno della conferenza stampa verranno depositati presso il Consiglio regionale del Lazio i quesiti referendari». Una questione assai spigolosa, quella dei vitalizi, aboliti dalla prossima legislatura. In un momento in cui l'antipolitica sembra il partito con il maggiore consenso, è sin troppo facile immaginare che le firme dei cittadini per abolire i vitalizi regionali siano in breve tempo decine di migliaia. Ma davvero questo servirà a riabilitare la classe dirigente? S.N.