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E la vecchia sopraelevata crolla sulle auto in sosta

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Il tratto davanti allo scalo Fs sarà demolito Il sindaco: ha esaurito la sua funzione

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Acrollare è stata una parte metallica di una grondaia che raccoglie le acque piovane. Fortunatamente nell'auto in sosta su via Prenestina non c'era nessuno. Ha rotto il vetro e parte del tetto franando nell'abitacolo. Proprio in quel momento, a neanche un chilometro di distanza, il sindaco Alemanno e l'ad di Ferrovie Mauro Moretti stavano inaugurando la nuova tangenziale che passa sotto alla stazione Tiburtina. Il Dipartimento lavori pubblici del Campidoglio fa sapere che «il distacco di questa parte metallica, nel tratto di sopraelevata sulla Prenestina, non ha in alcun modo interessato le strutture portanti dell'infrastruttura». Non ci dovrebbero quindi essere altri crolli. Dovrebbe bastare cambiare la grondaia danneggiata. L'opposizione capitolina, con il segretario del Pd Marco Miccoli, però è passata subito all'attacco: «Da Alemanno, il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, vorremmo una manutenzione della tangenziale e non inaugurazioni bluff come quella che lo ha visto patetico protagonista». In realtà, il Campidoglio ha in mente di andare ben oltre la manutenzione. Infatti, un altro tratto della tangenziale, quello che passa davanti alla stazione Tiburtina, verrà demolito. Lo ha confermato lo stesso sindaco: «Il nostro impegno ora è quello di cominciare dallo smantellamento della sopraelevata. Rendiamo onore a questa antica opera, che da oggi non ha più quella funzione decisiva». Alemanno si è concesso anche un giudizio estetico difficile da contraddire: «È stata un'opera brutta e impattante dal punto di vista visivo, ricordiamo la storica immagine di Fantozzi che dalle finestre si immetteva sul bus che passava sulla sopraelevata». Una parte dei fondi per l'abbattimento sono già stati stanziati. L'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, ha ricordato che il Comune ha già «dieci milioni di fondi statali ed è pronto un progetto esecutivo per l'abbattimento dei primi due piloni davanti alla stazione».

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